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Ferrari Purosangue, il nuovo lavoro di Keyvany è forse il crossover più kitsch di sempre

Per alcuni questa Ferrari Purosangue è un capolavoro di personalizzazione estrema, per altri un ennesimo esperimento kitsch.

ferrari purosangue keyvany

Negli ultimi anni, il nome Keyvany è diventato sinonimo di trasformazioni estreme e spesso sopra le righe. Questo tuner tedesco si è guadagnato la fama di nuova Mansory, grazie a un approccio stilistico che molti definiscono eccessivo, se non addirittura kitsch. E proprio come accade con le creazioni del rivale più noto, la linea di confine tra i due mondi a volte si fa talmente sottile da risultare quasi impercettibile. Specie se al centro di un tuning c’è una Ferrari.

ferrari purosangue keyvany

Ne è un esempio la Ferrari Purosangue “Porroo”, che con qualche badge diverso potrebbe tranquillamente sembrare un progetto firmato Mansory. In realtà, non si tratta di una novità assoluta. Keyvany propone questa versione personalizzata del crossover di Maranello già da circa un anno.

ferrari purosangue keyvany

La formula è la solita con widebody kit aggressivo, aggiunte in fibra di carbonio a profusione, cerchi dedicati e un abitacolo completamente rivisto. Il risultato è una Ferrari Purosangue che appare tanto scenografica quanto controversa, sia all’esterno che negli interni.

Sul frontale troviamo un cofano ridisegnato con nervature marcate, un paraurti con inserti in carbonio a vista, uno spoiler anteriore con appendici laterali e parafanghi maggiorati. Le minigonne seguono lo stesso stile muscoloso, mentre nuovi dettagli in fibra di carbonio si estendono a portiere, passaruota e calotte degli specchietti. Anche la coda è stata rivoluzionata con un paraurti inedito, un diffusore di grandi dimensioni, un alettone sul tetto e uno spoiler sul portellone, senza dimenticare le finiture carbon look sui montanti posteriori. A completare il pacchetto estetico ci sono cerchi bicolore e, soprattutto, la sostituzione dei loghi Ferrari con quelli Keyvany.

ferrari purosangue keyvany

Gli interni puntano su un rivestimento in pelle bianca con contrasti in giallo, abbinato a inserti in fibra di carbonio e a una quantità forse eccessiva di marchiature Keyvany, dalle cinture di sicurezza ai tappetini. Un dettaglio esclusivo è la targhetta “1 of 1 G Edition” sulla console centrale.

Il motore, invece, resta quello di serie: il poderoso V12 aspirato da 6,5 litri, capace di erogare 725 CV e 716 Nm di coppia, con prestazioni da vera supercar, con 0-100 km/h in 3,3 secondi e velocità massima di 350 km/h. Per alcuni questa Ferrari Purosangue è un capolavoro di personalizzazione estrema, per altri un esperimento kitsch che snatura l’eleganza del Cavallino.