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Jeep Commander subirà modifiche nel 2026 e potrebbe diventare ibrida

In arrivo aggiornamenti per Jeep Commander in Brasile forse per il SUV in arrivo anche una versione con motore ibrido

Jeep Commander Blackhawk

Introdotta nel 2021, la Jeep Commander è uno degli ultimi modelli brasiliani sviluppati sulla piattaforma Small Wide, condivisa con Renegade, Toro, Rampage e Compass. Nonostante ciò, il veicolo continuerà a ricevere aggiornamenti, principalmente estetici, come evidenziato dalle foto pubblicate dai colleghi di @placaverde. Le modifiche riguarderanno soprattutto l’aspetto esterno, seguendo un percorso simile a quello già visto su Renegade — aggiornata due volte — e Compass, rinnovata nel 2021. In entrambi i casi, il design originale è rimasto sostanzialmente invariato, con novità concentrate su fari, cerchi e nuove tinte per la carrozzeria.

In arrivo aggiornamenti per Jeep Commander in Brasile

Si prevede che i nuovi modelli saranno influenzati dal cugino indiano, il Meridian. Qui, il SUV ha ricevuto lievi aggiornamenti a causa delle scarse vendite alla fine del 2024. Il rinnovato Meridian incorpora una griglia anteriore con elementi leggermente aggiornati, ma mantiene le tradizionali sette feritoie, applicazioni sulla parte inferiore dei fari in colore a contrasto con la carrozzeria e cerchi fino a 18″ dal nuovo design. Poiché il SUV ha recentemente ricevuto il nuovo motore 2.2 Multijet II, lo stesso utilizzato su Toro, Titano e Rampage, non sono previste modifiche significative al gruppo propulsore. L’ipotesi più accreditata, tuttavia, riguarda la possibile introduzione di un sistema mild hybrid a 48 V abbinato al motore 1.3 turbo già in uso.

Jeep commander

Vale la pena ricordare che lo scorso maggio Stellantis ha annunciato che parte dell’investimento da 13 miliardi di R$ previsto in Brasile tra il 2025 e il 2030 sarà destinato all’introduzione della tecnologia “Bio-Hybrid” nello stabilimento di Goiana, nello Stato di Pernambuco, a partire dal 2026. Tuttavia, il gruppo non ha ancora chiarito con precisione quale tipo di sistema ibrido sarà impiegato: la definizione “Bio-Hybrid” può infatti riferirsi a diverse soluzioni tecniche, che spaziano dall’ibrido leggero a 12 o 48 volt, fino a sistemi ibridi completi o addirittura plug-in.