Nel competitivo panorama delle auto elettriche cinesi, dove le startup si contendono volumi in una vera selezione darwiniana, non sempre i nomi più noti garantiscono successo futuro. Un esempio emblematico è Leapmotor, realtà meno appariscente ma scelta da Stellantis come partner nel 2023.
Nel primo semestyre 2025 performance notevoli per Leapmotor
Nel primo semestre 2025 l’azienda ha registrato performance notevoli: nonostante la feroce guerra dei prezzi, ha ottenuto un margine operativo del 14%, livello che molti costruttori occidentali possono solo ammirare. Ancora più rilevante è il raggiungimento della redditività, con un utile netto di 30 milioni di yuan (circa 4 milioni di euro) e un fatturato quasi triplicato a 2,9 miliardi di euro (+174%).
Leapmotor continua a crescere senza sacrificare le vendite: nei primi sei mesi ha consegnato 221.664 veicoli, puntando a 500.000-600.000 unità nel 2025, contro le 290.000 del 2024. L’obiettivo a medio termine è ambizioso: 600.000 immatricolazioni già l’anno prossimo e un milione entro il 2028.
Solo a luglio, ha immatricolato 50.000 veicoli, piazzandosi al primo posto del podio tra una serie di nuovi piccoli player cinesi come Nio, Xpeng e Li Auto. Tuttavia, rimane molto indietro rispetto al leader di mercato, il gigante BYD (344.300 unità vendute a luglio). Stellantis ha fatto sicuramente bene a puntare su Leapmotor quando era alla ricerca di un partner cinese nel 2023. L’ex capo del gruppo Carlos Tavares ha quindi firmato un assegno da 1,5 miliardi di euro per acquisire una quota del 21% nella startup. Un investimento redditizio: dall’annuncio dell’accordo nell’ottobre 2023, il prezzo delle azioni è raddoppiato alla Borsa di Hong Kong. Stellantis ha anche creato una joint venture (di cui controlla il 51%) per esportare i modelli del suo nuovo partner.
Sul fronte commerciale, Leapmotor si è fatta notare presso un pubblico più giovane, secondo gli osservatori. Pur puntando su una fascia di mercato più alta, si è costruita come una Dacia cinese, spiega il responsabile del monitoraggio della concorrenza per un produttore di equipaggiamenti: “Offre prezzi molto interessanti per i modelli dotati di Lidar (radar di rilevamento)”.
Leapmotor offre inoltre a Stellantis, assente dal mercato cinese, un raro sguardo alle innovazioni in corso nel più grande mercato mondiale di auto elettriche. Quest’estate, la startup avrebbe dovuto lanciare nuovi modelli basati su una nuova architettura elettronica, Leap 3.5, che, secondo il management, consente una riduzione del 30% del costo del suo costosissimo sistema di assistenza alla guida.
“Vogliamo raddoppiare le vendite ogni anno”, ha dichiarato Tianshu Xin, capo della joint venture, al Salone di Shanghai. La strategia è cruciale per la sostenibilità finanziaria di Leapmotor: la piccola city car T03 sarà profittevole all’estero, mentre in patria l’azienda subisce perdite per effetto della feroce guerra dei prezzi.
Il punto di forza della startup è l’integrazione verticale: produce internamente circa il 60% dei componenti, dal motore ai sistemi ADAS, con l’unica eccezione delle batterie. Con prezzi competitivi e tecnologie avanzate, Leapmotor si è guadagnata l’attenzione dei giovani clienti e offre a Stellantis un accesso privilegiato all’innovazione del mercato cinese.