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Fiat 1100 letteralmente a pezzi: un autentico rottame mangiato dalla corrosione prende vita

Il tentativo di accensione di questa Fiat 1100 rappresenta un atto di amore verso un pezzo importante della storia automobilistica italiana.

fiat 1100 abbandonata

Far tornare in vita un’auto storica dopo decenni di immobilità non è solo una sfida meccanica, ma, per un appassionato, è un vero e proprio viaggio nel tempo. È il caso di questa Fiat 1100, rimasta in stato di abbandono per oltre 30 anni, completamente esposta a ogni agente naturale per almeno 15 anni. La storica Fiat, però, si è resa finalmente protagonista di un tentativo di riavvio, tra ruggine, ricordi e passione.

fiat 1100 abbandonata

Prodotta a partire dagli anni Trenta e successivamente riprogettata nel dopoguerra con numerose evoluzioni fino agli anni Sessanta, la Fiat 1100 è stata per l’Italia una vera e propria utilitaria di classe media, amata per la sua affidabilità, la linea elegante e la facilità di manutenzione.

Motorizzata con un quattro cilindri da 1.089 centimetri cubici, sviluppava inizialmente una potenza di circa 30-40 CV, sufficiente per muoversi agilmente sia in città che sulle (allora, pensate) prime autostrade italiane. Con un peso contenuto, interni sobri ma curati e un comportamento stradale apprezzabile, divenne simbolo della motorizzazione popolare del boom economico.

fiat 1100 del 1964

L’esemplare protagonista di questa storia narrata in un accurato video di Ego Reficio su YouTube, come anticipato, è rimasto inattivo per circa tre decenni, inizialmente custodito gelosamente da un proprietario che lo usava raramente ma con grande affetto. Dopo la sua scomparsa, questa Fiat 1100 è stata trascurata e parzialmente cannibalizzata, perdendo alcuni componenti fondamentali. Non è difficile immaginare che il lavoro per la riaccensione di questo rudere (a tutti gli effetti) abbia necessitato qualche componente qua e là, oltre che un’operazione di pulizia molto approfondita.

fiat 1100 abbandonata

Ritrovata per caso durante i lavori di ristrutturazione di una vecchia abitazione, risulta acquistata e trasferita su un vicolo, dove è rimasta esposta alle intemperie, subendo (come si può notare) i danni del tempo e dell’umidità. Il risultato disastroso è testimoniato dai lamierati corrosi, i sedili marci, le guarnizioni indurite e un motore che sembra muto da un’era troppo lontana.

fiat 1100 abbandonata

Ma la speranza di sentirlo tornare a “ruggire” è più forte della ruggine. Il tentativo di accensione rappresenta un atto di amore verso un pezzo importante della storia automobilistica italiana. Ogni cigolio, ogni scatto del motorino d’avviamento è un richiamo al passato.

Così, pezzo dopo pezzo, componente dopo componente passato per la amorevoli mani di Ego Reficio, l’auto torna a “respirare” per davvero. Anche se, a dirla tutta, sempre quasi un commosso saluto dall’oltretomba.