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Airbag Takata: il governo francese ordina il fermo immediato di tutte le Citroën C3 e DS3 richiamate

La decisione è stata presa dopo un grave incidente che si è verificato l’11 giugno a Reims

Stellantis - Airbag Takata

Martedì 17 giugno, il Ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot ha disposto il blocco immediato di tutte le Citroën C3 e DS3 coinvolte nel richiamo degli airbag prodotti da Takata, a seguito di un grave incidente mortale. L’11 giugno a Reims, una donna di 37 anni ha perso la vita a causa dell’esplosione anomala dell’airbag della sua Citroën C3. L’auto, tamponata da un camion e poi schiantatasi contro un muro, ha visto l’airbag aprirsi in modo difettoso, lanciando un frammento metallico che ha causato lesioni letali alla conducente.

L’11 giugno a Reims, una donna di 37 anni ha perso la vita a causa dell’esplosione anomala dell’airbag della sua Citroën C3

Una ragazza di 13 anni a bordo ha riportato ferite lievi. L’autopsia ha confermato che la morte è stata causata dall’esplosione dell’airbag difettoso. La procura di Reims ha inoltre chiarito che il dispositivo faceva parte di una serie già richiamata dal produttore, ma la vittima non era stata informata della campagna di richiamo. Questa tragedia ha riacceso l’allarme sulla pericolosità degli airbag Takata in Francia e nel mondo.

Finora, lo stop imposto da Citroën riguardava solo i veicoli più vecchi (immatricolati tra il 2008 e il 2013) e solo in alcune regioni del sud della Francia. A maggio, sono iniziati a essere presi di mira anche i veicoli più recenti (fino al 2019), ma senza l’obbligo di fermarsi. Il ministro Philippe Tabarot chiede ora il fermo di tutte le Citroën C3 e DS3 richiamate, comprese quelle più recenti. Ha convocato i dirigenti Citroën per chiedere l’immediata attuazione di questa misura in tutto il Paese.

Il gruppo Stellantis ha dichiarato che dei 690.000 veicoli interessati dagli airbag Takata in Francia,  481.000 sono stati trattati, ovvero circa il 70 per cento. Nonostante ciò, molti veicoli potenzialmente pericolosi sono ancora in circolazione. Il Ministero dei Trasporti ha finora registrato una trentina di incidenti legati a questi airbag in Francia, causando circa quindici feriti e due morti nella Francia metropolitana, oltre a undici morti all’estero. Lo scorso marzo, una vittima era già stata registrata in Guadalupa.

airbag takata

Lo scandalo degli airbag Takata coinvolge tutto il mondo da oltre dieci anni. Realizzati con nitrato di ammonio, un materiale instabile che si degrada con calore e umidità, questi dispositivi possono esplodere violentemente, spargendo frammenti metallici nell’abitacolo e causando gravi incidenti. Più di 100 milioni di veicoli di oltre 30 marchi sono stati richiamati globalmente. In Francia, a inizio 2024, oltre 2,3 milioni di auto attendevano ancora la sostituzione. Marchi come Citroën, Toyota, Honda, Nissan, BMW e Volkswagen sono coinvolti. L’indagine sulla morte a Reims è stata trasferita a Parigi per coordinare il procedimento nazionale sugli airbag Takata.