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Dodge Charger Daytona: richiamo per l’elettrica, che mette a rischio i pedoni

Il problema è di facile risoluzione, ma produce più di qualche noia.

dodge charger daytona

La Dodge Charger Daytona, per la sua natura di auto 100% elettrica, non intercetta i favori degli appassionati, che la snobbano. Questo si traduce in vendite molto basse. Un bel problema per la casa madre. Come se non bastasse, ora per lei giunge un richiamo negli Stati Uniti d’America. Nulla di grave, sul piano tecnico, ma la cosa fa comunque notizia, anche perché può generare pericoli.

Pare che gli esemplari interessati non emettano segnali acustici di avviso per i pedoni durante la marcia, aumentando il rischio di spiacevoli collisioni con gli esseri viventi. Il problema, a quanto pare, è imputabile al software. Le auto interessate dal richiamo sono 8.390. Si tratta di Dodge Charger Daytona prodotte fra il 2024 e il 2025.

Se per alcuni soggetti (a dire il vero pochi) la silenziosità di marcia delle auto elettriche è un valore aggiunto, non vi è dubbio sul fatto che l’uso di questa modalità operativa non può andare a detrimento della sicurezza dei pedoni, che devono essere protetti da segnali acustici di avviso. In mancanza, si violano alcune norme USA, specifiche per i veicoli ibridi ed elettrici.

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La casa automobilistica americana stima che il 3% delle unità richiamate potrebbe aver subito un “caricamento incompleto del software”. FCA US ha iniziato a indagare sul problema ad aprile di quest’anno. La soluzione dovrebbe essere relativamente semplice. Con il ritorno in officina, basteranno pochi minuti per aggiornare il software e colmare la lacuna, ridando vita al sistema acustico, attualmente inibito nei suoi amplificatori, per mancanza di input corretti. Le notifiche ai proprietari dovrebbero essere inviate per posta il 10 luglio. Ovviamente le riparazioni saranno gratuite.

Si aggiunge così una nuova grana alla Dodge Charger Daytona EV, che sta dando grossi pensieri al suo costruttore, soprattutto sul piano delle vendite. La domanda di mercato è molto bassa e neppure i grandi sconti fanno esplodere i numeri. Pare evidente che gli ottani vincono sugli elettroni nel cuore della gente, che vuole nutrirsi di emozioni, specie sui mezzi più prestazionali. Il fatto che le vendite delle muscle car “green” del marchio siano al palo sta a dimostrarlo.

I risultati commerciali sono molto lontani dalle aspettative, per l’accoglienza gelida da parte dei potenziali acquirenti. Ecco perché gli spiazzali sono pieni di esemplari invenduti. I manager hanno sbagliato i loro calcoli, sottovalutando il radicamento agli ottani dello specifico target di clientela. Gli uomini Dodge stanno cercando di correre ai ripari, con altre opzioni propulsive. Ormai è una corsa contro il tempo.

Fonte | Carscoops