Per un certo periodo era scomparsa dai radar. Oggi torna in scena, in modo solenne, per proporsi alle tentazioni di acquisto dei collezionisti di tutto il mondo. La Dodge Turbo Charger Concept Car del 1982 sarà battuta all’asta nella giornata di domenica 21 settembre, dagli specialisti di Mecum Auctions.
Il modello, per un paio d’anni, fu utilizzato come Pace Car per la PPG Indy Car World Series. Questo contribuì alla sua notorietà mondiale, grazie alle molte comparse televisive. L’esemplare pronto a passare di mano porta il numero di telaio 1B3BZ54B7CD151875. Non sappiamo fino a che punto si spingeranno le offerte, ma è probabile che i rilanci non mancheranno, per l’immagine di cui si fregia il lotto.
A dispetto del compito di cui si fece interprete, l’auto in esame non ha un motore di grossa cilindrata sotto il cofano. La spinta, infatti, è affidata a un modesto 4 cilindri in linea da 2.2 litri, quindi di cubatura molto contenuta rispetto agli standard della scuola americana, ma qui c’è la sovralimentazione a dare un significativo apporto energetico. Il cambio a 5 marce si combina con l’unità propulsiva, regalando una gestione ottimale della sua forza.
La Dodge Turbo Charger Concept Car di cui ci stiamo occupando sfoggia una livrea in argento e blu che ne valorizza i tratti, conferendole un’immagine racing intonata alla sua missione in pista. Più sobri gli interni, dominati da un comunissimo grigio. Non sorprende la presenza del roll-bar e dei sedili Recaro, con cinture di sicurezza RJS.
Questa vettura fu anche esposta ai Saloni dell’Auto di Chicago e Detroit del 1982. Originariamente era verniciata in argento e rosso, ma poi guadagnò la veste grafica attuale, più elegante e bilanciata nel contrasto cromatico. Rispetto alla donor car presenta un’ampia gamma di miglioramenti aerodinamici, che rendono più affilati i tratti.
Le sospensioni sono state rielaborate, con carreggiate più larghe all’anteriore e al posteriore, barre stabilizzatrici speciali, molle, ammortizzatori migliorati. Potenziati i freni, per assecondare meglio la sua missione di servizio. Di grande forza scenografica le porte ad ali di gabbiano, in stile Mercedes-Benz 300 SL “Gullwing”. Dietro si nota l’innesto di uno spoiler su misura, di dimensioni generose, pensato per la deportanza. Impossibile non cogliere la presenza dell’ampio diffusore, sul margine inferiore dello specchio di coda.
Nell’abitacolo spicca la strumentazione di taglio aeronautico, che rende più esotica l’esperienza di pilotaggio. Dopo anni di esilio dalla scena, questa Dodge Charger Turbo Charger Concept Car torna nuovamente allo scoperto, per essere battuta all’asta, senza prezzo di riserva. Ovvio, quindi, che passerà di mano. Come dicevamo, la creatura in esame, coi suoi tratti personalizzati, svolse il compito di Pace Car nella Indy World Series.
Uno degli elementi estetici più vistosi è il muso appuntito, frutto della scienza dei flussi. Dicevamo che la spinta di questa coupé fa capo a un motore sovralimentato a quattro cilindri da 2.2 litri. Al suo attivo 142 cavalli di potenza massima e 217 Nm di coppia: cifre non impressionanti, ma ritenute degne della specifica missione di servizio. Forse bastano per divertirsi, a condizione di non avere pretese eccessive.
Fonte | Carscoops & Mecum Auctions