Poco dopo la presentazione ufficiale, avvenuta su internet, la nuova Peugeot E-208 GTi si è concessa un tuffo dinamico nel circuito della Sarthe, durante il weekend della 24 Ore di Le Mans. Ovviamente non è entrata in gara, ma prima del semaforo verde si è concessa un giro sul leggendario impianto francese.
È stato un momento di alto contenuto simbolico, sigillato dalla presenza di trenta 205 GTi, che hanno accompagnato la nuova nata del “leone” in questo battesimo della pista, davanti a un pubblico numeroso e competente. L’esperienza è andata in scena nella giornata di sabato 14 giugno, quando le lancette dell’orologio segnavano le ore 12.30.
Il carattere spumeggiante e sportivo della Peugeot E-208 GTi ha spinto i manager della casa francese a scegliere uno dei nastri d’asfalto più noti dell’universo racing per il suo debutto dinamico. Questa vettura, a loro dire, rappresenta la massima espressione del piacere di guida firmato dal “leone” transalpino.
L’azione sui 13.626 metri del prestigioso circuito della 24 Ore di Le Mans ha destato molta curiosità fra i presenti. A bordo della nuova creatura, due uomini d’eccezione: John Elkann (CEO di Stellantis) e Alain Favey (CEO di Peugeot).
Con l’opera di fresco conio, la casa automobilistica francese continua a scrivere la sua storia e a legare il passato, il presente e il futuro con tre lettere molto speciali: GTi. Ciò, a 40 anni dalla nascita della 205 GTi, piccola bomba di riferimento nel suo periodo storico. Insieme a trenta esemplari di quest’ultima, la Peugeot E-208 GTi ha dato vita a una spettacolare parata, nel suo primo giro del circuito della 24 Ore di Le Mans.
A bordo di una delle “nonne”, anzi del primo esemplare di quella specie, due altri personaggi del comparto: Jean-Philippe Imparato (Chef Operating Officer di Stellantis Enlarged Europe) e Jean-Marc Finot (Senior Vice President di Stellantis Motorsport), Di particolare vigore sensoriale il raccordo fra progenitrice ed erede per Jean-Marc Finot, che ha fatto parte del team di progettazione della 205 GTi 40 anni fa e che ha supervisionato il design della nuova Peugeot E-208 GTi, sviluppata da Peugeot Sport.
La nuova hot hatch regala prestazioni da brivido, ma ha un cuore elettrico. Bisognerà capire se un simile propulsore riuscirà ad incontrare il gradimento degli appassionati che, per le sportive, si legano (giustamente) alle emozioni endotermiche. Il costruttore francese ha comunque stabilito con lei i nuovi standard di riferimento nel mercato delle “belve” compatte.
Di grande impatto i dati energetici, ben illustrati dalla potenza massima di 280 cavalli. Questo si traduce in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5.7 secondi. Come riferito in un precedente articolo, risultati del genere, sino a qualche decennio fa, erano appannaggio delle supercar. La punta velocistica si ferma a quota 180 km/h, perché qui si è puntato tutto sullo sprint e sull’effervescenza nelle strade guidate, non sui ritmi aeronautici.
Il design della Peugeot E-208 GTi è abbastanza sobrio e discreto. Solo alcuni dettagli tradiscono la sua indole prestazionale. Pur se votata all’eccellenza del comportamento dinamico, questa vettura dovrà superare i freni inibitori dell’elettrico, che faticano a fargli conquistare uno spazio nel cuore degli appassionati. Del resto, su auto del genere la componente emotiva gioca un ruolo primario e con l’endotermico è garantita meglio e in modo più viscerale e autentico.





