Dodge Charger Wagon è un render del designer automobilistico e creatore digitale Nikita Chuicko, conosciuto anche come Kelsonik, che ha immaginato una versione wagon della nuova generazione della muscle car elettrica. Come è possibile notare guardando questa immagine rispetto alla normale Dodge Charger qui sparisce la silhouette da coupé, con l’auto che ha un posteriore più verticale, che ricorda la vettura familiare meno banale di sempre, la Dodge Magnum SRT8. La differenza fondamentale è che la Magnum SRT8 è realmente esistita negli anni 2000, a differenza di questa interpretazione solo virtuale.
Ecco come sarebbe una Dodge Charger Wagon versione che molti vorrebbero vedere con la nuova Giulia
Chuicko ha esteso le modifiche a questa Dodge Charger Wagon che non riguardano solo la parte posteriore della berlina elettrica. Oltre al trattamento widebody sono stati applicate ulteriori modifiche al design della versione reale che rendono questa ipotesi sicuramente molto credibile e suggestiva. È degno di nota anche che il designer di auto digitali online ha introdotto delle prese d’aria sul cofano, suggerendo la presenza di un motore a combustione interna anziché una configurazione puramente elettrica.
Per quanto sia interessante l’idea di una Dodge Charger Wagon, o ancora meglio, di una rivisitazione della Magnum SRT8, non ci aspettiamo che ciò possa realmente avvenire. Infatti ormai nemmeno in America questo tipo di auto è più tanto popolare e dunque difficilmente Dodge opterà per una simile soluzione in futuro. Per quanto riguarda invece l’Europa, negli scorsi anni si era parlato a lungo di una versione Wagon di Alfa Romeo Giulia.
Addirittura si era vociferato che con la prossima generazione, che sarà parente stretta di Dodge Charger avendo la stessa piattaforma e alcuni motori, sarebbe potuta arrivare anche una versione così. Adesso però le cose sembrano cambiate e non si parla più di un modello di questo tipo. Questo nonostante tra gli alfisti siano in tanti a sognare una vettura di questo tipo. Ma per il momento Alfa Romeo sembra avere altri problemi a cui pensare con i ritardi nel lancio di Stelvio e Giulia che sembrano sempre più probabili.