Alcune Ferrari, di quelle della miglior razza, sono state portate sul circuito di prova di Top Gear. Si tratta di vere opere d’arte della casa di Maranello, i cui proprietari fanno parte di un circuito speciale di Supercar Driver, battezzato Corsa Cavallino, che prevede otto eventi nel corso del 2025. Il club si rivolge a quanti amano guidare le proprie fuoriserie, senza limitarsi alla semplice contemplazione in garage. Corsa Cavallino non è fatto di esposizioni statiche, ma celebra in modo dinamico le creazioni più rare del “cavallino rampante”.
Il video odierno mostra l’uscita del gruppo a Ledmore, per una giornata di emozioni all’ex aeroporto di Dunsfold, situato nel Surrey (Regno Unito). Per l’occasione, è stata abbozzata una drag race, senza protocolli scientifici, fra quattro icone Ferrari dell’era moderna. Stiamo parlando delle GTO, F40, F50 ed Enzo.
Troverete la gara di accelerazione, di taglio “artigianale”, nella seconda parte del filmato. Incredibile l’emozione che suscita la vista di queste “rosse” sulla linea di partenza, schierate tutte insieme. Ogni esemplare è guidato dal suo proprietario, in modo vigoroso, anche se la partenza non avviene a ruote fumanti, per ragioni di facile comprensione, visto l’inestimabile valore dei modelli in gioco. In attesa di passare la palla al video, facciamo un breve ripasso delle caratteristiche principali di questi masterpiece di Maranello. Lo facciamo in ordine cronologico.
4 Ferrari in lotta nello scatto da fermo

La Ferrari GTO è un’auto dal fascino speciale. I muscoli della sua carrozzeria conquistano al primo sguardo. Anche se emerge una certa parentela visiva con la 308 GTB, è qualcosa di sostanzialmente diverso. Bellissima come l’altra, ha in più tanta grinta aggiuntiva. Il suo carisma è unico. Pininfarina, con questa vettura, ha dato forma a un altro capolavoro assoluto. Cuore pulsante del modello è un motore V8 biturbo da 2.9 litri, che spinge con forza travolgente, grazie a 400 scalpitanti cavalli. È stata lei ad aprire la famiglia delle supercar moderne in tiratura limitata della casa di Maranello.
Dopo è stato il turno della Ferrari F40, che si eleva a condensato della storia del “cavallino rampante”, nonostante rinunci al mitico 12 cilindri. Nessun’altra vettura riesce ad esprimere una così vistosa aggressività, in una forma comunque estremamente elegante. Le sue forme sono incantevoli. Non si finirebbe mai di osservarla. Questa “rossa” conquista il cuore da ogni prospettiva d’osservazione. Sembra un prototipo scappato dalla pista di Le Mans ed ha un fascino stellare, unico, inebriante. Incredibili le performance, frutto della miscela fra il peso ridotto e l’energia esplosiva del cuore. Stiamo parlando di un V8 biturbo di quasi 3.0 litri, con 478 cavalli al servizio del piacere. L’erogazione è travolgente, come le sue dinamiche. Impossibile non innamorarsene perdutamente.
A seguirla, nella fascia più alta della gamma del “cavallino rampante”, ci ha pensato la Ferrari F50, un’altra “rossa” da sogno. Questa è l’auto stradale più vicina a una Formula 1 che sia mai stata prodotta. Fruibile anche a cielo aperto, riesce a regalare emozioni uniche. Purtroppo è stata capita in ritardo, ma oggi ha la massima considerazione: quella che merita. Qui c’è l’eccellenza assoluta del marchio. Siamo al cospetto di un’auto che non teme il confronto con le più celebrate sorelle, soprattutto per il sound del motore e per la purezza di guida elargita a chi sta al volante. La sua azione è davvero al top. Anche le forme sono da antologia, specie in veste scoperta. La spinta fa capo a un motore V12 da 4.7 litri, proveniente dal Circus, con 520 cavalli di razza al servizio del piacere.
Chiude il cerchio della drag race odierna la discendente successiva della specie: la Ferrari Enzo, un’auto che rende omaggio, nel nome, al fondatore della casa del “cavallino rampante”. Sotto le sue forme insolite, da missile ruotato, pulsa un motore V12 da 6.0 litri di cilindrata, in grado di sviluppare oltre 660 cavalli di potenza massima. La tecnologia è al vertice. Ai suoi tempi era il punto di riferimento assoluto. Da best in class la sua efficienza aerodinamica, ottenuta senza sporcare i tratti. Sul piano stilistico, infatti, è un’auto di estrema pulizia, che affida la sua incantevole forza seduttrice alla tensione dinamica infusa allo stile dalle proporzioni ardite, ma perfettamente amalgamate.
Adesso è il turno delle immagini. Alzate il volume, immergetevi nella magia del video e godetevi lo spettacolo “rosso”, in tutto il suo fulgore. Buona visione!