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Ferrari da sogno a Cavallino Classic Modena 2025

Si profila un tuffo nella bellezza dei capolavori a quattro ruote del “cavallino rampante”.

Cavallino Classic Modena Ferrari
Foto Canossa Events

Si avvicina l’appuntamento con Cavallino Classic Modena 2025, in programma nella città natale di Enzo Ferrari. Qui riproporrà il consolidato format dell’omonimo evento di Palm Beach. A volere la cosa è stato Luigi Orlandini, dopo la sua nomina a Presidente e CEO di Cavallino Inc., società organizzatrice di entrambi i rendez-vous. Una scelta molto apprezzata, che onora ancora una volta la terra dove il mito del “cavallino rampante” ha preso forma.

Si profila un concorso d’eleganza ai massimi livelli, con una impostazione votata all’eccellenza assoluta. Quasi maniacale la scelta delle vetture ammesse. Avranno diritto di cittadinanza, nel parterre di Cavallino Modena 2025, solo le Ferrari capaci di riproporre al meglio lo spirito e la storia della casa di Maranello. La giuria chiamata valutarle sarà la stessa dell’evento di Palm Beach.

Splendida la cornice scelta per il suo svolgimento: l’ottocentesca Casa Maria Luigia, residenza del noto chef Massimo Bottura. Questo celebrato luogo dell’ospitalità italiana offrirà un degno sfondo alle Ferrari incastonate nel cuore del suo parco. Facile immaginare il piacere regalato al palato degli ospiti dalle pietanze del cuoco italiano.

Il posizionamento delle auto emiliane avverrà nella giornata di venerdì 16 maggio. L’evento, però, entrerà nel vivo quando le lancette del tempo si saranno posizionate sulla data di sabato 17 maggio, con le operazioni di giudizio, eseguite nel corso della mattina. Nel primo pomeriggio, è attesa la sfilata delle auto del “cavallino rampante” per le vie del centro storico di Modena, con arrivo al Museo della Casa Natale di Enzo Ferrari.

Poi il rientro serale a Casa Maria Luigia. Qui, in presenza dei vertici Ferrari e di Enzo Mattioli Ferrari, discendente diretto del “Commendatore”, saranno annunciati i vincitori e consegnati i prestigiosi Best of Show e Platinum Awards. Seguirà la cena stellata, che sigillerà al meglio questo viaggio irripetibile, nel segno delle emozioni. Nella giornata di domenica 18 maggio prenderà forma la parata conclusiva lungo le storiche strade di prova dei collaudatori Ferrari, prima del pranzo stellato a Casa Canossa.

Cavallino Classic Modena Ferrari
Foto Canossa Events

Attesi all’evento tanti gioielli della casa emiliana, con modelli iconici di ogni epoca. Cavallino Classic Modena 2025 celebrerà pure un compleanno importante: il mezzo secolo di vita della splendida Ferrari 308 GTB, che ha fatto scuola per il suo stile. A lei sarà riservata un’apposita classe. Tra le altre classi rappresentate vi saranno quelle delle Ferrari a 12 cilindri a motore anteriore, quelle delle leggendarie 250 e 275, delle V8 da strada e da corsa, delle Dino e dei modelli dell’eccellenza di ogni epoca.

Fra le auto più attese si segnala una rara 212 Export Cabriolet Vignale del 1951 (s/n 0106), prodotta in soli due esemplari. A lei il titolo di modello più anziano in gara nel concorso d’eleganza emiliano. Degna di nota anche la 250 MM Spyder Vignale del 1953 (s/n 0330-0390), ordinata da Harry Schell e Alfonso de Portago per la 1000 km di Buenos Aires del 1954.

Attirerà gli sguardi come una calamita la 330 GTO del 1962 (s/n 3765), quattordicesima Gran Turismo Omologata costruita ed unica ad aver ricevuto un motore 4 litri per correre alla 24 Ore di Le Mans del 1962, prima di essere riportata nel 1963 alla configurazione originaria da 3 litri della 250 GTO. Qui siamo nell’Olimpo del mito.

Molto forte l’appeal della 275 GTB/4 del 1966 (s/n 09021), esposta al Salone di Parigi di quell’anno. Fu lei la prima auto della specie ad essere venduta. Nella categoria “Speciali” spicca una Ferrari GTO del 1985 (s/n 52715). Si tratta della ventunesima della specie ad essere stata prodotta. Oggi viene considerata fra quelle meglio conservate. Spazio anche, a Cavallino Classic Modena 2025, per le V8 da corsa, ben rappresentate da una 458 GTE del 2013 (s/n 2862), che ha corso per un paio di volte sul mitico circuito della Sarthe.

Fonte | Cavallino Inc.

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