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FCA in BORSA: analisi, notizie, mercati (21-25 gennaio)

Allarme nel sindacato sulla produzione FCA in Italia

Fca in Borsa guadagni del titolo

Lieve storno ad inizio settimana per il titolo FCA che dopo esser cresciuto di quasi 3 euro in poco più di 10 sedute si concede qualche salutare presa di beneficio per poi ripartire però subito e portarsi venerdì in chiusura a 14,65 euro.

Grafico titolo FCA in Borsa (ottobre 2018-gennaio 2019)

Produzione FCA nel 2018 in Italia

Nel 2018 la produzione di autoveicoli del Gruppo Fiat Chrysler in Italia ha interrotto la tendenza positiva ed è tornata a calare di un 6,8% rispetto al 2017 a 964.533 unità compresi i veicoli commerciali leggeri di Fiat Professional (rilevazione annuale Fim-Cisl). Considerando soltanto le autovetture il bilancio è di -10,2% a quota 667.526 rispetto alle 734.454 dell’anno precedente.

A pesare sul risultato in flessione del Gruppo FCA nel 2018 sono stati soprattutto i volumi in contrazione di Maserati (tra gli stabilimenti di Torino e Modena) e di Alfa Romeo a Cassino. Da ricordare anche l’uscita di produzione di 2 importanti modelli: la Fiat Punto e l’Alfa Romeo MiTo. Il 2019 sarà probabilmente un anno di transizione in attesa dei nuovi modelli legati agli investimenti previsti per il 2020 che forse saranno ridiscussi dopo l’introduzione dell’eco-tassa, mal vista dal ceo Manley.

Guardando più da vicino l’andamento della produzione negli stabilimenti italiani gli unici che hanno fatto registrare l’anno scorso dei volumi in aumento sono stati quelli di Melfi, che con la Jeep Renegade e la Fiat 500X ha assemblato quasi 340mila autovetture, e lo stabilimento Sevel che con il Fiat Ducato è andato vicino alle 300mila unità prodotte.

A Mirafiori e Grugliasco invece (Maserati) si è avuto un calo del 40% con sole 33mila vetture costruite, così come a Cassino (Alfa Romeo Giulia, Stelvio e Giulietta) che con meno di 100mila unità ha fatto scendere la produzione del 26,7% ed a Pomigliano (Fiat Panda) in calo di circa il 10% nel 2018.

Focus sui mercati FCA nel 2018: CINA

Il mercato dell’auto cinese, il più grande al mondo, arresta nel 2018 una crescita che durava ininterrotta calando di un 2,8% a poco più di 28 milioni di autovetture immatricolate.

Il risultato del Gruppo Fiat Chrysler non è stato brillante nell’anno appena trascorso. Dopo aver abbandonato il progetto Fiat (Viaggio ed Ottimo) il Gruppo aveva puntato in Cina tutte le sue carte sul marchio Jeep che nonostante l’introduzione del nuovo Commander ha però deluso nel 2018, perdendo ben il 38,5% sul 2017 con 124.762 unità immatricolate e costruite nel Paese.

Il marchio Alfa Romeo nel 2018 ha invece esportato in terra cinese più di 5.000 vetture, in netta crescita sull’anno precedente nonostante i dazi che potrebbero però rimodularsi in seguito alle strenue trattative di questi giorni tra l’amministrazione americana di Trump e la dirigenza politica cinese.

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