Prosegue anche a fine aprile la ripresa del mercato dell’auto in Italia, in accordo con un valore percentuale che cresce del 2,7% rispetto a quanto registrato durante lo stesso mese dell’anno scorso. Va detto però che il riscontro relativo al primo quadrimestre di quest’anno, diche il mercato dell’auto segna un valore in flessione per i mesi che vanno da gennaio ad aprile 2025 secondo un dato in decrescita dello 0,63%; sono infatti 586.038 i nuovi veicoli immatricolati durante i primi quattro mesi di quest’anno, contro le 586.735 unità dei primi quattro mesi del 2024.
Restringendo invece lo sguardo al solo mese di aprile 2025, le vetture immatricolate sono 139.084 contro le 135.415 unità dell’aprile 2024 proprio in virtù di un aumento pari al 2,7% inferiore al dato in crescita del 6,2% registrato a marzo 2025. Se si guarda poi ai valori del periodo pre Pandemia, quelli del 2019, il calo del primo quadrimestre dell’anno si attesta un valore percentuale in decrescita del 18,2%.
Il mercato dell’auto italiano certifica una perdita di immatricolazioni da parte delle alimentazioni tradizionali
Le tipologie di motori più apprezzate nel mercato dell’auto italiano del mese di aprile appena conclusosi, dicono che quelle tradizionali continuano a registrare valori in netta decrescita. Il dato delle alimentazioni a benzina scende del 3,6% fino a una quota di mercato attestatasi al 27,3%; male anche il diesel con i modelli alimentati a gasolio che scendono del 4,5% ad aprile 2025, sulla base di una quota di mercato pari al 9,9%. Rimanendo sulle alimentazioni tradizionali, anche il Gpl si attesta su una quota del 7,9% secondo un valore in decrescita dell’11,3%. È praticamente una sola l’immatricolazione di veicoli a metano nel mercato dell’auto italiano relativo al mese di aprile 2025, ma anche nell’intero primo quadrimestre dell’anno.
Diverso il discorso relativo alle ibride, con le mild-hybrid e le full-hybrid che crescono del 14% nel confronto con lo stesso mese del 2024 in virtù di una quota di mercato del 44,3% e del 44,9% se si allarga il dato ai primi quattro mesi di quest’anno. Molto bene anche le ibride plug-in che raggiungono una quota del 5,7% grazie a una crescita del 77,4% nel mercato dell’auto italiano, ad aprile 2025. Decisamente importante il passo in avanti delle elettriche che registrano un +108,1% rispetto al mese di aprile dello scorso anno, con una quota di mercato ora pari al 4,8%, nel mese di aprile, ovvero al 5,1% da inizio anno.
Stellantis al top fra i gruppi automobilistici
Il mercato dell’auto italiano certifica che Stellantis si pone al top fra i gruppi automobilistici che hanno venduto di più in Italia ad aprile 2025, grazie a 42.577 unità immatricolate in accordo con un calo dello 0,12% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Segue il Gruppo Volkswagen, con 22.923 immatricolazioni e una crescita del 2,44%, quindi il Gruppo Renault con 14.886 immatricolazioni totali.

In casa Stellantis insiste il periodo di grave crisi proposto da Lancia, orfana della precedente generazioni di Ypsilon che garantiva numeri di tutto rispetto: il costruttore torinese perde il 71,41% rispetto al mese di aprile dello scorso anno. Decisamente bene Alfa Romeo che con 3.262 immatricolazioni totali registra la miglior performance mensile degli ultimi cinque anni, grazie a una crescita del 42,26%. Molto bene anche Peugeot, che cresce del 48,12% grazie a 8.835 unità immatricolate, Jeep che cresce del 30,10%, con 6.536 unità immatricolate, Opel con un valore in crescita del 4,45%, e Citroën che con 6.169 unità immatricolate garantisce un incremento del 3,73%. Calano Fiat, del 19,65% grazie a 12.220 immatricolazioni, appunto Lancia e anche DS e Maserati rispettivamente del 9,14% e 18,41%. L’auto più venduta del mese si conferma essere la Fiat Panda, con 8.837 immatricolazioni, pari a 46.639 unità immatricolate da inizio anno che la mantengono in prima piazza anche durante il primo quadrimestre dell’anno. Stellantis completa il podio dei veicoli più venduti del mese con la Jeep Avenger, grazie a 5.370 unità, ovvero con la Citroën C3 grazie a 4.669 unità immatricolate.