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FCA in BORSA: analisi, notizie, mercati (24-28 dicembre)

Bucati al ribasso i 13 euro, sarà un 2019 migliore per il titolo?

Fca in Borsa guadagni del titolo

La settimana dominata dalle vacanze natalizie con due soli giorni di Borsa aperta (giovedì 27 e venerdì 28) ha lasciato il segno sulle sorti del titolo FCA. Complice il tracollo pre-natalizio di Wall Street che ha contagiato tutte le Borse mondiali, l’azione Fiat Chrysler Automobiles ha prontamente bucato al ribasso il supporto dei 13 euro che era stato avvicinato già in tre occasioni negli ultimi mesi.

Nella giornata di giovedì, una volta rotto quel livello, gli ordini in vendita sono notevolmente aumentati causando un’accelerazione della discesa del titolo che è arrivato a toccare anche un minimo di 12,36 euro prima di recuperare parzialmente terreno. E’ molto difficile prendere posizione in questi frangenti, c’è molto spazio per scendere ancora, venerdì il titolo ha comunque accennato ad un recupero subito però smorzato. La chiusura della settimana si è attestata a 12,68 euro, ben sotto la soglia dei 13 euro, divenuta ora una valida resistenza.

Grafico titolo FCA in Borsa (settembre-dicembre 2018)

Potrebbe aiutare lo spread sceso sotto i 250 punti base e l’inizio del nuovo anno, che spesso comporta l’apertura di posizioni rialziste sull’azionario, ma la prudenza è ancora una volta d’obbligo.

Consoliamoci con qualche buona notizia relativa ai passi avanti nel settore industriale della realtà Fiat Chrysler Automobiles.

Le prime Jeep ibride a Melfi:

Riportiamo alcuni stralci tratti da un’interessante intervista rilasciata da Jeff Hines, il massimo responsabile del brand Jeep per l’area EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa) che ci conferma il prossimo assemblaggio nello stabilimento italiano di Melfi sia del modello Renegade in versione ibrida sia della Jeep Compass.

Queste le sue precise parole: “Inizieremo a produrre a Melfi la Renegade con powertrain phev (Plug-in ibrid) e anche la Compass. Il modello Renegade è una delle Jeep più vendute nella regione Emea. L’abbiamo rinnovata da poco con nuovi motori a benzina, interni e tecnologia aggiornata anche sotto il profilo dei sistemi di assistenza alla guida. E il mercato ha reagito molto bene: a novembre la nuova Renegade ha quasi raddoppiato gli ordini anno su anno. Proseguendo a questo tasso di crescita, entro fine anno Renegade taglierà il traguardo delle 300mila unità vendute dal lancio. Compass invece è diventata leader del suo segmento”.

“Nel totale anno gennaio/novembre Jeep si conferma quindi il marchio automotive di maggior crescita nella regione EU28 + EFTA, poichè le sue vendite continuano ad aumentare da 15 mesi consecutivi. Mentre Compass è risultata la Jeep più venduta d’Europa con oltre 72mila unità e si conferma il C-Suv più venduto in Italia. La conferma che dal prossimo anno sarà prodotta a Melfi dà una nuova prospettiva al comparto automotive italiano”.

“A inizio 2020 inizieremo a vendere le Renegade ibride plug-in e successivamente le Compass. I dettagli sulla motorizzazione li daremo al Salone di Ginevra di marzo. Ci attendiamo che le varianti phev (plug-in hybrid) possano pesare per un 20-25% sui volumi di vendita complessivi a regime. E questo a discapito delle diesel che comunque resteranno in gamma e che aggiorneremo costantemente. A partire dalla fine 2020 inizieremo invece a valutare l’introduzione di un modello full electric di taglia compatta”.

Leggi anche le puntate precedenti della rubrica FCA in Borsa:

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