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Peugeot 208: una versione Cabrio, segreta, è esposta al Musée De L’Aventure Peugeot di Sochaux

Come nel caso delle sue progenitrici anche la Peugeot 208 avrebbe potuto avere una versione Cabrio; ecco perché invece non è stato così

Peugeot 208 Cabrio

Come nel caso delle sue progenitrici (206 e 207), anche per la Peugeot 208 ci è mancato davvero poco perché potesse avere una variante Cabrio in gamma; un progetto interrotto nel 2011, rivelato in questi giorni dalla testata francese L’Argus.

La prima generazione della Peugeot 208 venne lanciata esattamente 12 anni fa, nel marzo del 2012. Nelle fasi di sviluppo che hanno preceduto l’ufficialità di un modello i cui primi riscontri stilistici risalgono addirittura al 2008, il Costruttore del Leone aveva lavorato anche su varianti di carrozzeria differenti come nel caso di un’inedita variante cabriolet. Il progetto aveva preso corpo, sfruttando il codice interno A97, senza però mai vedere la luce. Ora però è emerso dall’anonimato in occasione della mostra Style & Design in programma dallo scorso 22 marzo al prossimo 22 settembre 2024 al Musée De L’Aventure Peugeot di Sochaux.

Peugeot 208 Cabrio

Con la possibile variante Cabrio della Peugeot 208 il costruttore avrebbe voluto dare seguito alle 207 CC e 308 CC

La volontà del costruttore era quella di fornire un valido successore alle 207 CC e 308 CC, una condizione però ragionata da un ristretto numero di personalità del Leone fra i quali Gilles Vidal, responsabile dello stile Peugeot, Jean-Pierre Ploué, a capo dello stile dei modelli di casa PSA, e Xavier Peugeot che era responsabile del marketing. La Peugeot 208, rispetto alle varianti di cui intendeva prendere il posto, disponeva di un tetto in tela più classico nell’impostazione. Il progetto, tuttavia, non aveva ottenuto l’autorizzazione necessaria da parte del consiglio di amministrazione di PSA.

Peugeot 208 Cabrio

La scelta di adoperare un tetto rigido retrattile fu subito scartata, sia per ovvie ragioni economiche sia per quanto riguardava quelle stilistiche quanto per questioni di fattibilità industriale. In questo modo l’idea fondante era quella di utilizzare quanti più elementi possibili della Peugeot 208 “normale” anche in virtù del fatto che a suo tempo la 207 CC non era riuscita a ripetere il successo commerciale della 206 CC. Secondo le testimonianze raccolte dai francesi de L’Argus c’era la volontà di mettere su strada una cabriolet a quattro posti capace di offrire una buona abitabilità nella parte posteriore, soprattutto per quanto riguardava lo spazio in altezza con Audi A3 e Volkswagen Golf come riferimenti da tenere in considerazione.

Per ciò che invece riguardava i cinematismi relativi all’azionamento della capote, Peugeot si era rivolta agli austriaci di Magna che avevano già collaborato nel caso della RCZ (anch’essa destinataria di una segreta variante Cabrio, mai ufficializzata). La Peugeot 208 Cabrio disponeva di un lunotto a doppia finestratura e dispone del paraurti anteriore della GTI così come di un paraurti posteriore appositamente sviluppato per questo modello.

Peugeot 208 Cabrio

Lasciò il posto alla DS3 Cabrio

Se inizialmente la Peugeot 208 Cabrio era stata convalidata, in termini di progetto, in PSA non avevano forse tenuto conto dei necessari adeguamenti finanziari utili per la gestione del prodotto. Allora PSA registrava più di qualche difficoltà a livello finanziario, condizione che aveva condotto più volte il gruppo a ragionare su scelte drastiche in merito alla gestione dei propri progetti. La Peugeot 208 Cabrio (codice A97) si trovò sfortunatamente in competizione con la DS3 Cabrio di casa Citroen, lanciata poi ufficialmente nel 2012.

Peugeot 208 Cabrio

Secondo gli informatori sentiti da L’Argus, in PSA non c’erano abbastanza fondi per industrializzare la 208 Cabrio con l’intero team che probabilmente aveva sopravvalutato il potenziale commerciale del modello. In questo modo le propensioni maggiori si riversarono sulla DS3 Cabrio che garantiva investimenti inferiori, di molto, rispetto a quanto necessario nel caso della Peugeot 208 Cabrio. C’era poi un dossier secondo il quale la 208 Cabrio non avrebbe avuto concorrenti sul mercato, quindi secondo PSA se altri costruttori non avevano investito in questo Segmento c’era un valido motivo dietro.