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Film “Ferrari”: il backstage dell’opera di Hollywood su Enzo Ferrari | Video

Vedere un lungometraggio dall’altro lato aiuta a comprenderlo meglio. Eccoci a guardare da un’altra prospettiva quello dedicato a Enzo Ferrari.

Enzo Ferrari 335 S
Screen shot da video Screen shot da video FilmIsNow Movie Bloopers & Extras

Un bel video, di recente pubblicazione, ci porta dietro le quinte del film “Ferrari” (2023), diretto da Michael Mann, mostrandoci aspetti poco conosciuti dell’opera, anche attraverso la narrazione dei diretti protagonisti. Come abbiamo riferito in altre circostanze, la pellicola è un adattamento cinematografico del libro “Enzo Ferrari: The Man and the Machine” pubblicato da Brock Yates nel 1991. Di alto profilo il cast, che annovera nelle sue file interpreti del calibro di Adam Driver, Penélope Cruz, Shailene Woodley, Sarah Gordon, Gabriel Leone, Jack O’Connell, Patrick Dempsey e compagnia bella.

Con questo prodotto della settima arte, il regista Michael Mann, noto per la sua abilità nel dipingere panorami cinematografici avvincenti e personaggi intricati, ha deciso di immergersi nell’epica storia del leggendario Enzo Ferrari. Il film porta gli spettatori in un viaggio attraverso la vita e le imprese di questo visionario personaggio del mondo automobilistico. Ne deriva un tuffo in un territorio narrativo ricco e affascinante.

Il lungometraggio non è una cronaca biografica, ma si concede una dimensione creativa, in un quadro che punta a catturare l’essenza di un uomo il cui impatto sul mondo delle corse è immortale. Non sappiamo se il risultato sia stato raggiunto al meglio: saranno gli esperti a trarre le somme. Qui ci limitiamo a raccontare i fatti e i propositi. La scelta di Adam Driver, attore versatile e carismatico, per interpretare il ruolo di Enzo Ferrari, è nata dal desiderio di incarnare bene la complessità e l’ardore del mitico costruttore modenese.

Mann ha fatto del suo meglio, sfruttando la sua abilità nel portare sullo schermo personaggi di spessore e la sua passione per le auto. Il regista statunitense, noto per la sua attenzione al dettaglio e la cura nella ricostruzione di epoche storiche, si concede ora al giudizio del pubblico e della critica. Nel film ha voluto esplorare alcuni intricati momenti che hanno plasmato la carriera e la vita di Enzo Ferrari. Presenti diverse scene di ardore agonistico, che trasportano gli spettatori nel cuore dell’azione. L’opera cinematografica di cui ci stiamo occupando ha fatto la sua irruzione, con forza magnetica, nelle sale, durante il periodo natalizio.

Enzo Ferrari 335 S
Screen shot da video Screen shot da video FilmIsNow Movie Bloopers & Extras

Questa pellicola, ambientata nel 1957, intreccia con stile hollywoodiano le vicende umane, familiari, aziendali e sportive del grande costruttore italiano. In tale affresco cinematografico, l’Emilia Romagna è lo scenario naturale delle riprese, il palcoscenico più adatto a narrare la storia di uno dei suoi figli prediletti. Adam Driver, nei panni di Enzo Ferrari, e Penelope Cruz, nel ruolo di Laura Garello, moglie del Commendatore, sono i protagonisti principali di questo dramma che si dipana tra le città di Reggio Emilia e Modena. La trama, come dicevamo, trae ispirazione dal volume di Brock Yates, “Enzo Ferrari: The Man, The Cars, The Races, The Machine”, immergendo gli spettatori in una cornice storica di particolare suggestione.

Emergono frammenti di un affresco vivido, rivelando le avventure e le disavventure che segnarono l’uomo dietro al mito. Enzo Ferrari, figura carismatica, si ritrova al centro di una tempesta nel difficile 1957: bilanci in rosso, vicende familiari difficili, la perdita del figlio Dino. Questi drammi personali sono spine nel fianco del Drake, ma con tenacia, l’imprenditore modenese decide di sfidare il destino. La Mille Miglia, cuore dell’automobilismo italiano, diventa la carta giocata da Enzo Ferrari per tentare la partita della rinascita, una sorta di opera audace scritta sull’asfalto, per ridare colori a un quadro ingrigito. La “rossa” incarna l’anima del cavaliere, spinta dallo spirito della sfida, ma il destino, crudele narratore, ha la sua storia da raccontare: uno pneumatico scoppiato, un urlo soffocato, un dolore senza fine.

Il film, che racconta tre mesi cruciali della vita di Enzo Ferrari, offre un’opera melodrammatica, esplorando ciò che è stato e ciò che potrebbe diventare. Il set, illuminato dai riflettori e dalla passione, diventa un caleidoscopio di scene danzanti nel tempo, un’epopea hollywoodiana che coinvolge talenti e volti noti. La Ferrari 335 S è l’auto protagonista centrale della storia sportiva, con il suo motore V12 da 4 litri. Un simbolo di potenza e velocità; un bolide chiamato al successo alla Mille Miglia. Con lei giunse il trionfo, fortemente cercato, in quella edizione della “Freccia Rossa”, ma il destino di quel capolavoro a quattro ruote fu macchiato da una tragedia. Alfonso de Portago e il suo navigatore, per lo scoppio di uno pneumatico, ebbero un terribile incidente a Guidizzolo, in cui i due persero la vita, insieme a nove spettatori. Una tragedia, che pose fine alla gara bresciana.

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