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Ferrari afferma che non ha senso acquistare altri marchi di supercar

Ferrari: il CEO Vigna esclude l’intenzione di acquistare altri marchi

Ferrari

Ferrari è diventata una società indipendente all’inizio del 2016, in seguito alla decisione presa alla fine del 2014 dall’ormai defunta Fiat Chrysler Automobiles di scorporare il leggendario marchio italiano. FCA – ora Stellantis dopo la fusione con il Gruppo PSA – ha venduto il 10% della sua quota Ferrari in una IPO, con un altro 10% ancora di proprietà del figlio di Enzo Ferrari, Piero. Il restante 80% è stato distribuito agli azionisti FCA.

Ferrari: il CEO Vigna esclude l’intenzione di acquistare altri marchi

A febbraio 2023, il maggiore azionista è Exor con il 24,4%. È una holding olandese controllata dalla famiglia Agnelli. Dopo un anno record nel 2022, quando ha venduto 13.221 auto, la Ferrari ha superato poche settimane fa la sua ex casa madre Stellantis in valore alla Borsa di Milano. Con il Cavallino Rampante che fa meglio che mai e si gode l’indipendenza appena conquistata, il suo CEO desidera mantenere le cose come stanno.

In un convegno organizzato da Bloomberg, a Benedetto Vigna è stato chiesto se la Ferrari intende acquistare altre case automobilistiche attive nel business delle supercar. Il dirigente lo ha escluso, dicendo “Non credo abbia senso per noi acquistare altri produttori di supercar“. Ha continuato menzionando che la società continuerà a concentrarsi sulle partnership con altre società, ma ha sottolineato che è importante che un marchio di lusso mantenga il proprio DNA.

Ferrari 296 GTB
Ferrari 296 GTB

La Ferrari ha molto da fare in questo momento poiché svelerà tre nuovi modelli entro la fine dell’anno, tra cui una SF90 hardcore che potrebbe portare il suffisso “LM” (Le Mans) e la sostituzione della 812 Superfast. Le foto spia hanno rivelato che una hypercar è in fase di test in vista di un potenziale lancio nel 2024. Il primo EV in assoluto arriverà nel 2025 e Benedetto Vigna ha dichiarato durante la stessa conferenza l'”e-building” in cui verrà assemblata l’auto a emissioni zero sarà pronto il prossimo giugno.

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