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Lancia Alfa: la prima auto della casa torinese

Debuttò nel 1907 con un motore a quattro cilindri da 28 CV

Lancia Alfa

Nel 1907 arrivò sul mercato la Lancia Alfa (conosciuta anche come Lancia 12 HP o Lancia Tipo 51), che segnò l’inizio dell’avventura imprenditoriale di un uomo di talento e visionario: Vincenzo Lancia. Questa vettura, pur essendo la prima prodotta da Lancia, ha dimostrato da subito la passione e la maestria del fondatore e dei suoi collaboratori.

In questo articolo, esploreremo le caratteristiche principali di questa storica auto, le innovazioni introdotte e il suo impatto sul mondo dell’automobilismo.

Lancia Alfa
Lancia Alfa profilo laterale

Lancia Alfa: debuttò nel 1907 come prima vettura dell’iconico marchio

Vincenzo Lancia, originario di Fobello, era un ingegnere e pilota automobilistico italiano. La sua passione per le auto lo portò a lavorare in quel periodo per Fiat, dove acquisì esperienza come pilota e meccanico. Nel 1906, decise di fondare la propria azienda con il nome di Lancia & C., insieme all’amico Claudio Fogolin – anch’esso pilota e meccanico.

La Lancia Alfa è stata presentata al pubblico nel 1907 e si è distinta immeditatamente per le sue innovazioni tecniche e il suo design elegante. Era alimentata da un motore a quattro cilindri in linea da 2.5 litri capace di sviluppare 28 CV di potenza. Grazie alla sua leggerezza e al suo telaio robusto, l’Alfa poteva raggiungere una velocità massima di 90 km/h, un’impresa notevole per l’epoca.

Inoltre, la vettura si distingueva per una serie di innovazioni tecniche che ne facevano un’auto all’avanguardia. Tra queste spiccano il telaio con due longheroni in acciaio uniti da traverse (il che garantiva maggiore rigidità e resistenza, migliorando la stabilità dell’auto), le sospensioni anteriori con balestre semiellittiche e posteriori con balestre a tre quarti (garantendo una guida più morbida e confortevole), una trasmissione ad albero con giunti cardanici (a differenza delle catene utilizzate dalla maggior parte delle auto dell’epoca per ridurre le vibrazioni e aumentare l’efficienza della trasmissione della potenza alle ruote e i freni sulle quattro ruote (un’innovazione piuttosto rara all’epoca, che offriva maggiore sicurezza e controllo durante la guida).

Lancia Alfa

Furono prodotti complessivamente appena 23 esemplari

Nonostante la produzione limitata a soli 23 esemplari, questo modello ha avuto un impatto significativo sul mondo dell’automobilismo e sull’evoluzione di Lancia come casa automobilistica. La Lancia Alfa ha dimostrato l’impegno di Vincenzo Lancia nel produrre auto di alta qualità, affidabili e all’avanguardia, ponendo le basi per il successo del brand nel corso del XX secolo.

In aggiunta, l’Alfa è stata solo l’inizio di una lunga serie di modelli innovativi e iconici, come la Lambda, la Fulvia, la Stratos e la Delta, che hanno consolidato il marchio torinese come uno dei pilastri dell’industria automobilistica italiana ed europea.

La stessa vettura ha poi contribuito a diffondere nuove tecnologie e soluzioni ingegneristiche nel settore automobilistico, influenzando lo sviluppo di modelli successivi prodotti da altre case auto. La sua eredità vive ancora oggi, sia nell’ambito del design che delle innovazioni tecniche, e rimane un punto di riferimento nella storia dell’automobilismo.

Lancia Alfa

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