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Fiat Dino 2400 Coupé: all’asta un esemplare da sogno

Chi punta ad impreziosire il garage con una Fiat Dino 2400 Coupé in ottimo stato di forma, può valutarne a breve l’acquisto.

Fiat Dino 2400 Coupé
Foto Silverstone Auctions

Una Fiat Dino 2400 Coupé del 1969 sarà battuta all’asta da Silverstone Auctions, nella giornata di sabato 20 maggio 2023. I potenziali acquirenti potranno confrontarsi a suon di rilanci in sala, per telefono, in diretta online o tramite delegato. Le stime della viglia ballano in un ventaglio di cifre da 50 mila a 60 mila sterline. In cambio della spesa si potrà mettere in garage un’auto di un certo interesse storico, vestita con una bellissima carrozzeria.

Il valore aggiunto? Lo splendido motore V6 che ne anima le danze: arte meccanica tricolore, dove si miscelano ingegneria, grinta ed emozioni musicali di pregio. Vivere un viaggio con la colonna sonora del suo 6 cilindri è qualcosa di inebriante. L’esemplare destinato a passare di mano si concede allo sguardo con un abito elegante, in rosso Borgogna metallizzato. Gli interni, rivestiti in pelle chiara, sono in pendant. Al momento l’auto segna una percorrenza di 35700 chilometri. Davvero pochi se si tiene conto dell’età di servizio del mezzo.

Le sue condizioni sembrano straordinarie, sia dentro che fuori. Parlare di un esemplare favoloso è forse appropriato. Non sempre, nelle aste internazionali, si trovano Fiat Dino 2400 così sane. Lo stato di forma, in base a quanto si evince dalle foto, è da auto immacolata, come al momento del restauro completo della carrozzeria eseguito una decina di anni fa, ma in casi del genere una verifica si impone.

Risale al 2017 la ricostruzione totale del motore e del cambio, da parte dei grandi specialisti di DK Engineering. Pare che tutto sia fotografato e documentato. Questa vettura ricevette un invito al prestigioso London Concours nel 2021, dove fu esposta fra tante altre regine. Una conferma delle sue condizioni, fuori dal comune.

Ricordiamo che la Fiat Dino 2400 fu l’evoluzione della Dino 2000, prodotta a partire dal 1966. Il debutto in società della sorella minore avvenne come spider. L’auto si giovava di una collaborazione al top: quella con la Ferrari. Dalla casa di Maranello arrivavano i motori V6 destinati ad alimentarne le danze. Una condivisione tecnica importante con la Dino 206 GT. Sulla vettura torinese, però, il propulsore era addomesticato ed erogava una potenza massima di 160 cavalli a 7200 giri al minuto.

Stesso cuore trovava accoglienza sotto il cofano anteriore della versione coupé, presentata al Salone dell’Auto di Torino del 1967. Qui il passo cresceva da 2256 millimetri a 2550 millimetri, anche in funzione del bisogno di accogliere a bordo fino a quattro persone, contro le due della scoperta. La Fiat Dino 2400 giunse sul mercato nel 1969. Anch’essa declinata in versione coupé e spider, godeva della spinta di un motore da 2.4 litri di cilindrata, in grado di sviluppare una potenza massima di 180 cavalli.

Sulla vettura coperta, come quella messa in vendita da Silverstone Auctions, la velocità massima si spingeva nel territorio dei 205 km/h. Rispetto alla versione da 2.0 litri qui ci furono dei cambiamenti per quanto riguarda le sospensioni, perché il ponte rigido del retrotreno lasciò spazio alla soluzione delle ruote indipendenti. I benefici in termini di piacere di guida erano tangibili.

Foto | Silverstone Auctions

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