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Le Ferrari del calciatore Kylian Mbappé

L’amore dei calciatori per le Ferrari è un fatto risaputo. Anche l’attaccante del Paris Saint-Germain si è arreso al fascino delle “rosse”.

Ferrari 488 Pista

Kylian Mbappé è stato uno dei grandi protagonisti dei mondiali di calcio 2022. Il giovane attaccante del Paris Saint-Germain e della nazionale francese ama le auto sportive. Nel suo garage ci sono 2 “rosse”: le Ferrari 488 Pista e 458 Italia. La cosa singolare è che non può guidarle su strada, perché privo di patente.

Pare che il certificato di guida non sia stato conseguito per mancanza di tempo, ma forse allo sportivo transalpino non dispiace essere portato in giro dai suoi autisti. Certo che resistere alla tentazione di guidare una supercar di Maranello, avendone 2 con il proprio nome scritto sul libretto, è un fatto più unico che raro. Scopriamo più da vicino le Ferrari in suo possesso.

Ferrari 488 Pista

Questa è la “rossa” più potente e veloce presente nel garage di Kylian Mbappé. È anche una delle supercar di Maranello più entusiasmanti dell’era moderna. La Ferrari 488 Pista porta su strada le emozioni delle auto da corsa.

Qui il travaso tecnologico dal motorsport è evidente. La scelta del nome, del resto, non è casuale, ma serve proprio a mettere in evidenza l’alto livello di transfer tecnologico dall’universo racing. Da qui discendono alcune scelte ingegneristiche ed aerodinamiche. In quest’ultimo ambito si segnala l’incremento di deportanza, nell’ordine del 20%, rispetto alla 488 GTB, efficientissima anche lei.

Rispetto alla Gran Turismo Berlinetta, da cui deriva, offre un corpo vettura ancora più leggero, con un peso inferiore di 90 chilogrammi, in un quadro di superiore potenza. Facile intuire i benefici sul piano prestazionale, ma andiamo con ordine.

La 488 Pista ha fatto il suo debutto in società al Salone di Ginevra del 2018, lasciando tutti a bocca aperta. Questa vettura ha scritto un nuovo capitolo di una storia nobile, iniziata con la 360 Challenge Stradale e proseguita con le 430 Scuderia e 458 Speciale. Di quest’ultima ha preso il posto, elevandone ancora di più i contenuti tecnologici e prestazionali, ma rinunciando all’alimentazione atmosferica, con implicazioni negative sul sound, rimasto però di eccellente livello.

Anima viva della Ferrari 488 Pista è un motore V8 biturbo da 3902 centimetri cubi di cilindrata, che sviluppa 720 cavalli a 8000 giri al minuto. La coppia massima è di 770 Nm a 3000 giri al minuto. Roba da schiacciare la spina dorsale al sedile, imprimendovi la morfologia delle vertebre. Fra le sue chicche, le bielle in titanio e i polmoni di aspirazione in fibra di carbonio. Qui ritornano le affinità coi bolidi da gara. Del resto, varie soluzioni scelte per questa vettura giungono dalle 488 Challenge e 488 GTE.

Le prestazioni sono di assoluto rilievo, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.85 secondi e da 0 a 200 km/h in 7.6 secondi. Si spinge oltre quota 340 km/h la velocità massima. Le cifre prima esposte danno la misura della sua tempra, ma non sono sufficienti a dipingere in modo accurato il piacere emotivo che se ne trae. Sulla 488 Pista i tecnici di Maranello hanno cercato la migliore sinergia fra meccanica, aerodinamica ed elettronica, per rendere più accessibili le sue performance, anche alle persone non abituate ad indossare il casco la domenica. Tanto di cappello a chi ha saputo creare un simile capolavoro, che rientra nelle serie speciali del “cavallino rampante”, anche se con volumi produttivi con contingentati.

Ferrari 458 Italia

Anche se meno potente e specialistica della 488 Pista, questa “rossa” entra nel cuore con la stessa intensità. Certo, il quadro prestazionale e tecnologico non è paragonabile, ma l’eleganza del suo stile e le note del suo sound hanno una marcia in più rispetto all’altra. Pininfarina, nel disegnare la carrozzeria della Ferrari 458 Italia, ha firmato un nuovo capolavoro, perfettamente inserito nella migliore tradizione del marchio.

Guardando i tratti di questa “rossa” si viene rapiti dalla grandissima pulizia formale. Questa purezza non va ad incidere sul carisma del modello, davvero altissimo, e sulla sua sportività, che emerge da ogni angolo d’osservazione. Innamorarsi della 458 Italia è facilissimo, sin dal primo colpo d’occhio. Se il design è al top, il resto non è certamente da meno.

Tesoro più grande di questa supercar di razza è il motore V8 da 4.5 litri di cilindrata, accolto sotto il cofano posteriore. Questo gioiello della tecnica, nonostante sia aspirato, sviluppa una potenza specifica di 127 cavalli litro. In totale il pilota ha a disposizione 570 cavalli a 9000 giri e 540 Nm a 6000 giri al minuto. Cifre che nel suo periodo storico la concorrenza vedeva col binocolo, specie tenendo conto dell’alimentazione atmosferica del modello.

Le prestazioni erano al top per i suoi anni, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3.4 secondi e una velocità massima di oltre 325 km/h. Cifre importanti anche col metro di oggi. Sviluppata su un telaio in lega d’alluminio realizzato con tecnologie di derivazione aerospaziale, questa “rossa” ha tutto l’occorrente per conquistare il cuore. Splendido il comportamento stradale, che regala un eccellente feeling a chi sta seduto al volante.

Questo aiuta a sfruttarne il potenziale in pista, ma anche su strada la Ferrari 458 Italia esalta, pur restando (come si deve) entro i limiti di legge. Ottimo il mordente dei freni a disco della Brembo, che richiedono 32.5 metri per arrestare la corsa dell’auto dai 100 km/h. Ricordiamo che la “rossa” in esame fu costruita dal 2009 al 2015. Notevoli gli apprezzamenti raccolti nel tempo. Il salto generazionale rispetto alle 360 Modena ed F430 è stato di portata quantica. Del resto, il progresso spinge in avanti in modo incisivo, pur partendo dall’eccellenza, almeno sul piano prestazionale.

La Ferrari 458 Italia è molto apprezzata anche nel mercato dell’usato. Lei, insieme alla 458 Speciale, ha il valore aggiunto di essere stata l’ultima berlinetta V8 a motore posteriore centrale senza sovralimentazione. Questo, nella prospettiva collezionistica, potrebbe fare la differenza. Kylian Mbappé, pur se come passeggero, ha uno strumento formidabile per divertirsi con questa creatura della casa di Maranello.

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