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Alfa Romeo e Maserati: obiettivo creare sinergie ma senza snaturare le rispettive anime

L’obiettivo sarà quello di far fruttare le sinergie possibili tra i due marchi ma senza snaturare la loro anima e la loro essenza

Alfa Romeo e Maserati

Vi abbiamo scritto nei giorni scorsi che il responsabile di Stellantis in Europa, Jean Philippe Imparato è stato chiamato al capezzale di Maserati dal nuovo CEO di Stellantis Antonio Filosa per provare a risollevare le sorti della casa automobilistica del tridente che deve fare i conti con la crisi più dura della sua lunga storia causata da un forte calo delle immatricolazioni dovuto alla mancanza quasi totale di domanda per i suoi veicoli. Imparato ha confermato che per Maserati e Alfa Romeo ci sarà un ritorno a 10 anni fa quando i due marchi venivano gestiti dall’allora Fiat Chrysler in sinergia.

Alfa Romeo e Maserati: sinergia italiana ma nel pieno rispetto delle proprie caratteristiche

L’obiettivo sarà quello di far fruttare le sinergie possibili tra i due marchi ma senza snaturare la loro anima e la loro essenza. Sarà questa la sfida che dovranno affrontare e vincere Jean Philippe Imparato, Santo Ficili e gli altri dirigenti che avranno il compito di rilanciare i due brand. Dopo una visita allo stabilimento di Modena e un confronto con Santo Ficili, COO di Maserati, Jean-Philippe Imparato ha elogiato l’entusiasmo e le competenze del team, sottolineando la qualità dei modelli prodotti.

Ha ribadito che servirà tempo per definire un piano strategico per il marchio, che dovrà puntare su un’elettrificazione calibrata, senza rinunciare al DNA fatto di emozione e artigianalità. Modena resterà il cuore produttivo del brand. Il possibile avvicinamento con Alfa Romeo riapre il dibattito sull’identità di entrambi i marchi, tra opportunità di sinergie e timori di omologazione che potrebbero compromettere il posizionamento esclusivo di Maserati.

Alfa Romeo e Maserati

Alfa Romeo e Maserati rappresentano due anime distinte dell’eccellenza automobilistica italiana: la prima è sportività accessibile, pensata per chi cerca emozioni alla guida ogni giorno; la seconda è lusso su misura, artigianalità e prestazioni esclusive. Pur condividendo radici comuni, il rischio è che, in nome dell’efficienza industriale e della razionalizzazione, si perda la specificità che rende unici entrambi i marchi.

In un contesto di transizione verso l’elettrico, le sinergie sono inevitabili, ma non devono sacrificare la cultura di ciascun brand. Come ha ricordato Jean-Philippe Imparato, “ogni Maserati nasce a Modena, con cura artigianale e motori costruiti ad hoc”. Alfa Romeo, invece, continua a far battere forte il suo “Cuore sportivo”. Il futuro sta tutto in questo equilibrio: innovazione e ottimizzazione sì, ma senza mai smarrire l’anima.