Maserati vive il periodo più difficile della sua storia con il drastico calo delle vendite iniziato nel 2024 e che non sembra diminuire nel 2025 anzi sta aumentando. Ciò lo dimostra il fatto che la produzione di auto della casa automobilistica del tridente è calata drasticamente. Infatti nei primi sei mesi del 2025, come segnalato dalla Fim-Cisl, sono state prodotte appena 45 auto. Si tratta di una flessione del 71,9% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dello scorso anno dove già comunque la produzione era scesa tantissimo rispetto all’anno precedente.
La crisi continua per Maserati: appena 45 auto prodotte nei primi sei mesi del 2025
“La produzione nello stabilimento Maserati di Modena attraversa una fase estremamente difficile: nel primo semestre del 2025 sono state assemblate soltanto 45 vetture, segnando un crollo del 71,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. I giorni effettivamente lavorati sono stati appena 11, mentre nei restanti i 130 dipendenti sono stati coinvolti nel Contratto di Solidarietà, con un impiego medio attorno al 50%”. A comunicarlo è Ferdinando Uliano, segretario generale Fim-Cisl, durante la presentazione del bilancio semestrale 2025 su produzione e occupazione degli impianti italiani di Stellantis, tenutasi nella sede sindacale di Corso Trieste.
Alla fine del 2024, come ricorda Ferdinando Uliano (Fim-Cisl), Stellantis ha comunicato la sospensione della versione elettrica Folgore dei modelli MC20 e MC20 Cielo, inizialmente attesa nel primo trimestre 2025. Parallelamente, è stato completato l’investimento per l’Atelier Fuoriserie, dedicato alla personalizzazione dei modelli, operativo entro fine anno. In seguito all’annuncio del gruppo sul progetto “alta gamma” legato alla Motor Valley, Stellantis ha deciso di riportare l’assemblaggio delle Maserati GranTurismo e GranCabrio nello stabilimento di Modena a partire dall’ultimo trimestre del 2025. Questa scelta, in prospettiva, dovrebbe ridurre e successivamente eliminare il ricorso agli ammortizzatori sociali. Dunque tempi duri per la casa automobilistica del tridente che spera nell’ennesimo rilancio a cui stanno lavorando il CEO Santo Ficili e il resaponsabile di Stellantis in Europa Jean Philippe Imparato. Attualmente si parla di possibili sinergie con Alfa Romeo come avveniva fino a 10 anni fa.