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Ralph Gilles mostra a TopGear la sua Dodge Charger Hellucination da 1.000 CV

In un video il capo del design di Stellantis Ralphg Gilles mostra la sua straordinaria muscle car

Ralph Gilles, chief designer di Stellantis per i marchi Jeep, Ram, Dodge, Chrysler e Maserati, ha nel suo garage la Dodge Charger Hellucination, una speciale creazione restomod della Dodge Charger del 1968, costruita da SpeedKore. La vettura presenta una carrozzeria in fibra di carbonio, con il motore V8 Hellephant da 1.000 cavalli e 1.288 Nm di coppia e abbinato a un cambio automatico a 8 rapporti. La trazione è inviata all’asse posteriore e all’interno ci sono sedili avvolgenti in pelle carbonio, roll-bar, nuova strumentazione, ma anche un impianto audio da 2.000 watt.

Dodge Charger Hellucination: Ralph Gilles mostra in un video la sua muscle car

Il telaio e le sospensioni di Dodge Charger Hellucination sono stati migliorati, i cerchi sono della HRE, da 19″ all’anteriore e 20″ al posteriore, montano pneumatici Michelin Pilot Sport 4S. I freni sono Brembo, con pinze anteriori a sei pistoncini. Tuttavia, anche le piccole aggiunte sono importanti. Ad esempio, il volante ha le stesse dimensioni dell’originale, ma modernizzato. Il suo interno utilizza la stampa 3D per gli interruttori dei quadranti e altre parti personalizzate, mentre anche il vano motore è ridotto e il motore Hellephant sembra pulito e non ostruito da fili o cavi.

Dodge Charger Hellucination

SpeedKore si è preso la briga di realizzare questa Dodge Charger Hellucination secondo le specifiche di Ralph Gilles, il che significava che doveva sembrare bassa, pulita e quasi come un’immagine in movimento. Basandosi sulle icone del cinema e dei media, il responsabile del designer di Stellantis ha richiesto una vettura davvero unica. Si tratta di un progetto che per il quale c’è voluto un grande lavoro e un certo investimento ma sicuramente ne è valsa la pena. “Questo è il punto… stai vibrando avanti e indietro tra il passato e il futuro”, ha dichiarato Ralph Gilles. “Un’auto è composta da tanti sistemi diversi che lavorano in armonia… il mio sogno è finire con qualcosa del genere”.

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