in

Opel: si guarda ad un ritorno ufficiale nei rally che contano?

Pare che le possibilità di rivedere Opel nei rally siano relegate all’eventualità di ragionare su un maggiore utilizzo dell’elettrico

Opel Ascona Röhrl

La partecipazione di Opel al Revival dell’Olympia Rally ’72 formalizzatosi in questi ultimi giorni, potrebbe rappresentare un valido biglietto da visita per un possibile ritorno nei rally che contano, ovvero quelli su scala Mondiale, da parte del costruttore oggi posto sotto l’egida di Stellantis. I 160 anni di Opel sono stati infatti celebrati grazie anche al sodalizio con l’inossidabile Walter Röhrl che ha guidato nella tappa da Colonia a Spira sulle Opel Kadett GT/E Coupé e Opel Ascona 400; con quest’ultima ha festeggiato anche il successo al Rally di Monte Carlo del 1982.

All’evento si sono viste anche diverse altre Opel d’epoca, a cominciare dalla Opel Olympia in onore della denominazione del rally e da una sempre splendida Opel Rallye Kadett. Pare che le possibilità di rivedere Opel nei rally, in forma ufficiale, siano relegate alla eventualità che il WRC possa ragionare su un maggiore utilizzo della propulsione elettrica.

Opel è ormai da tempo lontana dal motorsport che conta

Va detto che oggi Opel non partecipa a competizioni motoristiche che contano da diverso tempo. Soltanto se determinate condizioni di partecipazione diverranno ufficiali, allora Opel potrebbe ragionare su quello che sarebbe un clamoroso ritorno nel WRC.

Opel Ascona

Sebbene il lasso temporale vissuto nel Mondiale Rally dal costruttore tedesco di casa Stellantis sia stato piuttosto breve, ha sancito comunque ottimi riscontri. Nel 1975 il costruttore è riuscito infatti ad aggiudicarsi il Rally di Grecia con la Opel Ascona di Gruppo 2 condotta da Walter Röhrl. Altri riscontri di rilievo arrivarono nel 1980 al Rally di Svezia sempre su un’Ascona 400 guidata da Anders Kullang. Nel 1982 ancora Walter Röhrl si aggiudicò il Rally di Monte Carlo e il Safari su una Opel Ascona di Gruppo B vincendo anche il Mondiale Piloti. Opel vince anche fra il 1983 e il 1987 con Ari Vatanen, Guy Fréquelin e Josef Haider, con affermazioni al Safari, al Tour de France e al Rally di Nuova Zelanda dove si assistette alla vittoria di una Opel Kadett GSi.

La breve ma sostanziosa storia di Opel nei Rally sembra fare gola a Stellantis che vorrebbe riproporre l’epopea di un tempo nel Mondiale Rally, formalizzando quindi una ulteriore conferma in termini di marchio dedito al motorsport come già fatto nel caso di Peugeot, per l’endurance, di Alfa Romeo, per la Formula 1, e di Maserati per il debutto nel FIA Formula E. Se oggi Opel è impegnata ufficialmente nei campionati monomarca tedeschi legati proprio ai rally con la Opel Corsa E, domani, in accordo con un ulteriore atteso cambio di regolamento, si potrebbe pensare di impiegare nuovamente il costruttore nei rally che contano. Bisognerà poi comprendere, qualora la questione andasse importa, cosa attenderà Lancia nel suo prossimo futuro per ciò che riguarda la direzione da prendere nel motorsport.

Lascia un commento