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Crollano i prezzi della benzina; prolungato il taglio alle accise

Dall’inizio di quest’anno, sia per la benzina sia per ciò che riguarda il diesel, i prezzi alla pompa sono cresciuti a dismisura

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Il prezzo della benzina, decisamente altalenante verso quote mai raggiunte prima, in questi ultimi mesi ha rappresentato una delle problematiche più pressanti e delle incognite più difficili da digerire per una corposa fetta di consumatori e lavoratori che hanno necessità di muoversi in auto, o simili, giornalmente o quasi.

Dall’inizio di quest’anno, sia per ciò che riguarda la benzina sia per ciò che riguarda il diesel, i prezzi alla pompa sono cresciuti a dismisura con momenti in cui si sono superati i 2 euro al litro utili per l’erogazione di ogni tipologia di carburante a disposizione. La questione è poi finita anche sui tavoli del Governo Nazionale che ha provato a metterci una pizza introducendo, per la prima volta, un consistente taglio delle accise pari a circa 30 centesimi di euro. Una misura che in un primo momento ha riportato ad una soglia più accettabile il prezzo utile a praticare il rifornimento di carburante.

Come vanno le cose oggi in merito al prezzo della benzina?

Oggi però, in merito all’effettivo prezzo praticabile per ottenere un litro di benzina (o diesel), le cose sembrano andare un po’ meglio perlomeno a ben guardare cosa sta succedendo da quando siamo entrati nel mese di agosto. Si assiste infatti ad una costante, seppur lenta, decrescita dei prezzi dei carburanti praticati alla pompa. Se il diesel era già sceso di qualche centesimo di euro, anche la benzina ora è tornata a scendere al di sotto della soglia di 1,90 euro per ogni litro di carburante almeno per ciò che riguarda il self service. Un trend che dovrebbe essere destinato a proseguire, in virtù del crollo dei prezzi del petrolio.

Bonus di 100 euro per la benzina

Ieri, il prezzo medio al self-service per un litro di benzina era pari a 1,849 euro ovvero 1,830 euro per un litro di diesel. Per ciò che invece riguarda il GPL, il costo medio è fermo a 0,797 euro per un litro di gas e 2,395 euro per un chilo di metano. Le riduzioni sui prezzi di benzina e diesel sembrano quindi riportare i valori a quando il primo taglio delle accise era stato introdotto in precedenza, ma se si rapportano i prezzi a quelli dello scorso anno si assiste ad una crescita del 16,6%, per il diesel, e del 22,6% per la benzina sulla base di quanto fa notare il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

C’è la proroga al taglio delle accise

In ogni caso i prezzi al distributore di benzina e diesel beneficeranno ancora dello sconto ragionato a seguito del prolungamento al taglio delle accise. È infatti ormai ufficiale che il taglio alle accise dello stato è stato prolungato fino al prossimo 20 settembre. Il Governo ha infatti approvato un ulteriore pacchetto di misure ricadenti all’interno del nuovo Decreto Aiuti Bis; l’agevolazione rimane quindi sempre stabile a 30 centesimi in meno sul prezzo di listino e non si concluderà più il prossimo 21 agosto, ma esattamente un mese dopo.

Si tratta della quinta proroga a partire dalla scorsa primavera, per uno stanziamento di fondi pari a 900 milioni di euro su più di 14 miliardi di euro previsti dal dispositivo di interventi varati dall’esecutivo per “vincere” alcune problematiche; non solo quelle legate ai prezzi della benzina, e dei carburanti in generale, ma anche alle particolari condizioni derivanti dalla crisi energetica, dalla emergenza idrica e dai problemi dell’industria e del sociale.

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