in

Alfa Romeo: pagarle in criptovalute si può, ecco dove

L’acquisto delle Alfa Romeo potrà essere effettuato con criptovalute a Singapore: l’iniziativa è di una nota concessionaria locale.

Alfa Romeo logo

L’acquisto di Alfa Romeo e Lamborghini potrà essere effettuato con Bitcoin ed Ethereum, le criptovalute più importanti e capitalizzate in circolazione. Lo permetterà EuroSports Global, uno dei principali concessionari di veicoli premium con sede a Singapore. Si tratta di una svolta per nulla trascurabile, specie se preso in analisi il clima geopolitico. Almeno fin qui, l’Autorità Monetaria di Singapore (MAS), l’organismo addetto a sovrintendere il settore delle transazioni nello Stato orientale, va avanti a professare la massima prudenza sul tema. Una prudenza rispetto alla quale non sarebbe, tuttavia, d’accordo il rivenditore asiatico. Con la decisione, formalizzata nelle scorse ore, di intraprendere una strada tesa ad agevolare i pagamenti. In un’epoca non proprio idilliaca per l’industria delle quattro ruote si cerca di far fronte anche così alla crisi.

Alfa Romeo: apertura alle criptovalute in Singapore

La comunicazione può conferire una marcia in più ad Alfa Romeo e Lamborghini. Difatti, i singaporiani hanno un conclamato interesse nei confronti degli asset digitali, il che si traduce in una ghiotta opportunità nella prospettiva dei due marchi italiani. Il country manager per Singapore dell’exchange Luno, Sherry Goh, ha fornito delle interessanti delucidazioni in merito. Ebbene, tra il mese di marzo del 2021 e il febbraio del 2022 la piattaforma di scambio ha lievitato del 40 per cento la sua base di clienti nella Nazione. Un bacino d’utenza disposto pure a fruire dei coin per il pagamento di beni e servizi.

Ovviamente, EuroSports Global ha aggiunto le crypto tra le soluzioni accettate solo una volta valutati i pro e i contro. Nello specifico, i pro associati sono: un costo di commissione da corrispondere per i clienti estremamente contenuto; l’opportunità di semplificare i movimenti transfrontalieri; gli elevati standard di sicurezza. I vantaggi segnalati hanno spinto a compiere il grande passo.

Ricorso su vasta scala a BTC ed ETH

Stretta di mano

Il ricorso a Bitcoin ed Ethereum ha avuto una diffusione su vasta scala, in un crescente gruppo di ambiti commerciali. Tra questi, l’automotive è uno di quelli che ha maggiormente cavalcato il trend. Ormai risulta lunga la lista dei marchi disponibili ad accettare le monete digitale o in procinto di farlo.

Per gli amanti delle exotic cars l’aggiunta di Alfa Romeo e Lamborghini è, naturalmente, una splendida notizia. Tra i pionieri ricordiamo il marchio Karma Automotive, azienda californiana specializzata nella costruzione di vetture elettriche di lusso. Che ci vide davvero lungo, sicché già nell’ottobre del 2019 ha cominciato ad ammetterle nelle transazioni, in uno dei suoi store a Newport Beach.

Il caso oggetto di studio per eccellenza è rappresentato da Tesla. Il colosso da Elon Musk ha, infatti, consentito di comprare i mezzi EV della gamma in Bitcoin, salvo poi fare retromarcia nel 2021. A motivare il ripensamento le preoccupazioni di natura ambientale circa il mining di Bitcoin, ormai da tanti ritenuto pericoloso per la salute dell’ambiente.

Sempre la società di Palo Alto ha poi aperto ai pagamenti del rispettivo merchandising mediante Dogecoin, il celebre meme coin di cui lo stesso Musk è ritenuto il principale sostenitore. In tal caso, però, la collezione è limitata. E vigono condizioni parecchio stringenti, compresa l’impossibilità di ottenere rimborsi e cancellazioni.

Un trend dall’enorme potenziale

Bitcoin

Nemmeno l’Alfa Romeo è una sprovveduta in materia. La scuderia di Formula 1 ha inaugurato a partire dalla stagione in corso la vendita dei non fungible token (NFT). La distribuzione, affidata a Socios Motorsport, prevede un numero parecchio limitato di unità: 100 per ciascuno dei quattro Gran Premi soggetti dell’iniziativa. La risposta del pubblico è stata a dir poco ottimale, con il primo blocco polverizzato in nemmeno 20 secondi al Gran Premio del Bahrain. Il secondo appuntamento è fissato a domani, ovvero il giorno seguente al GP di Imola.

L’iniziativa di EuroSports Global in Singapore potrebbe contribuire all’espansione internazionale del Biscione, proposito già espresso dal numero uno del brand, Jean-Philippe Imparato. Una mossa atta a rafforzare l’impegno in un business dalle enormi potenzialità, probabilmente ancora non del tutto espresse.

 

Lascia un commento