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Nuova Alfa Romeo MiTo: dal Regno Unito insistono sul ritorno

Nuova Alfa Romeo MiTo: secondo Autocar l’auto potrebbe tornare nelle vesti di supermini elettrica nel corso dei prossimi anni

Nuova Alfa Romeo MiTo
Nuova alfa Romeo MiTo

Il famoso magazine automobilistico britannico Autocar insiste sul fatto che nei prossimi anni nella gamma del Biscione potrebbe tornare a fare capolino una nuova Alfa Romeo MiTo. Questo nonostante le ultime dichiarazioni del CEO Jean Philippe Imparato che ha detto a Pomigliano che in futuro lo storico marchio milanese produrrà solo auto che possano essere vendute in tutto il mondo escludendo che una nuova Alfa Romeo Giulietta sarebbe stata realizzata.

Nuova Alfa Romeo MiTo: in UK confermano ancora il suo ritorno

Per lo stesso principio ciò dovrebbe accadere anche ad una nuova Alfa Romeo MiTo. Ma Autocar insiste dicendo che la vettura si farà e sarà la nuova entry level della gamma della casa automobilistica del Biscione subito davanti al B-SUV Alfa Romeo Brennero. 

La prossima supermini del Biscione avrà inevitabilmente cinque porte per massimizzare le vendite e potrebbe sedersi su una delle due piattaforme per auto elettriche compatte del gruppo Stellantis. La prima è quella della nuova Fiat 500, che è stata sviluppata principalmente per la city car elettrica e dovrà essere utilizzata anche su altri modelli per giustificarne il costoso sviluppo.

Tuttavia, è più probabile che per la nuova Alfa Romeo MiTo venga utilizzata la piattaforma e-CMP già usata da Peugeot e-208 e Opel Corsa-e, poiché le sue proporzioni sono evidentemente ideali per le supermini. Già in passato si era parlato di questa auto ma ultimamente il suo arrivo era considerato improbabile proprio in virtù delle parole del nuovo numero uno del Biscione.

Nuova Alfa Romeo MiTo
Nuova Alfa Romeo MiTo: secondo il magazine inglese Autocar l’auto potrebbe tornare nelle vesti di supermini elettrica nel corso dei prossimi anni

Se la futura vettura di Alfa Romeo disporrà della stessa piattaforma di Peugeot e-208 e Opel Corsa-e allora avrà una batteria da 50 kWh e un motore da 136 CV. Vedremo se questa voce che per la verità è un po’ contraddittorio rispetto a quanto dichiarato di recente da Imparato troverà conferma.

Quello che è certo è che qui in Italia molti tra i fan della casa automobilistica milanese rimpiangono la mancanza di un’auto di questo tipo e anche di una nuova Alfa Romeo Giulietta. Non a tutti piacciono i SUV, soprattutto tra i numerosi fan del Biscione e dunque la mancanza di berline compatte in Europa potrebbe rappresentare in futuro una sorta di tallone d’Achille per il marchio premium di Stellantis. Vedremo un po’ come si evolverà la situazione da questo punto di vista.

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