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La benzina in self sfiora € 2

La benzina in self sfiora € 2. Sono 1,912 euro/litro (ieri 1,896), con i diversi marchi compresi tra 1,905 e 1,931 euro/litro (no logo 1,897)

La benzina in self sfiora € 2

Pessime news per gli automobilisti e per gli italiani tutti: la benzina in self sfiora € 2. Con conseguenze pesantissime per chi fa il pieno e per l’inflazione. Per Quotidiano Energia, con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo che hanno chiuso in forte crescita, si segnalano nuovi interventi al rialzo. Effettuati dalle compagnie sui prezzi raccomandati di benzina e diesel. I prezzi praticati sul territorio dei due carburanti sono quindi ancora in grande aumento sia nella modalità self che nella modalità servito.

Ecco i costi comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise.Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 1,912 euro/litro (ieri 1,896), con i diversi marchi compresi tra 1,905 e 1,931 euro/litro (no logo 1,897). Il prezzo medio praticato del diesel self vola a 1,788 euro/litro (ieri 1,770) con le compagnie posizionate tra 1,780 e 1,805 euro/litro (no logo 1,782).

Servito da incubo. Per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 2,039 euro/litro (ieri 2,024) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,984 e 2,132 euro/litro (no logo 1,944). La media del diesel servito schizza a 1,921 euro/litro (ieri 1,904) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,870 e 1,997 euro/litro (no logo 1,828).

I prezzi praticati del Gpl risultano ancora in salita e vanno da 0,832 a 0,869 euro/litro (no logo 0,835). Infine, cresce anche il prezzo medio del metano auto che si posiziona tra 1,761 e 1,937 (no logo 1,849).

La benzina in self sfiora € 2: e in futuro?

Vediamo che fa il Governo. Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha dato il via libera all’adesione dell’Italia alla proposta, su base volontaria, di rilascio coordinato di una quota delle proprie scorte petrolifere promossa dall’Aie: lo riporta Staffetta Quotidiana. L’agenzia internazionale dell’Energia, con un contributo di 2,041 milioni di barili, pari a 68,7 barili al giorno per 30 giorni. Obiettivo: ridurre il picco di prezzi a cui stiamo assistendo a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.

Per l’Italia si tratta di circa 277mila tonnellate di greggio che comprendono, oltre alla quantità standard stabilita, anche un ulteriore +25% a copertura della quota di quei Paesi che non hanno aderito, specifica la nota del Mite. Parte dei 60 milioni totali di barili messi a disposizione potrà essere indirizzata verso l’Ucraina come aiuto concreto anche sul fronte energetico.

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