Il 2022 è iniziato con un ritmo simile al 2021 per quanto riguarda la produzione dei modelli Alfa Romeo nello stabilimento di Cassino. Il sito di produzione laziale di Stellantis continua a registrare periodici stop della produzione con ricorso agli ammortizzatori sociali. Dopo un 2021 da circa 100 giorni di stop produttivi, anche il 2022 si sta avviando a seguire ritmi simili.
Considerando lo stop annunciato per domani 19 febbraio (sabato lavorativo previsto come recupero del “senza lavoro” dello scorso 2 febbraio), le giornate di fermo produttivo per Alfa Romeo a Cassino salgono a ben 13 su di un totale di 33 giornate lavorative tra gennaio e poco più di metà febbraio. In sostanza, lo stabilimento è rimasto chiuso per circa il 40% dei giorni in cui era programmata una giornata di produzione (ricordiamo che la produzione di Giulia e Stelvio si svolge su di un turno unico con un totale di 5 turni settimanali).
I dati registrati nel corso di questa prima parte del 2022 sono in linea con quelli registrati nel corso dell’ultimo trimestre del 2021 quando la combinazione delle poche richieste per Giulia e Stelvio con la carenza di materiali dovuta alla crisi dei chip hanno costretto l’azienda ad interrompere a più ripresa le attività produttive nel sito laziale per quanto riguarda i modelli Alfa Romeo.
Quale futuro per le Alfa Romeo Giulia e Stelvio?
All’orizzonte, per Giulia e Stelvio, non ci sono novità sostanziali. Anche per i prossimi mesi, quindi, le attività produttive a Cassino si svolgeranno a ritmo fortemente ridotto, con un taglio della produzione che andrà dal 30% al 40% dei volumi previsti dal piano produttivo aziendale per lo stabilimento. In questi ultimi giorni, dopo la presentazione dell’Alfa Romeo Tonale, si è parlato in varie occasioni di un restyling di Giulia e Stelvio che potrebbe rinnovare i due modelli in vista dell’ultima parte della loro carriera.
Per il momento, però, non ci sono indicazioni precise sulla questione. La produzione dei modelli Alfa Romeo a Cassino continuerà a ritmi ridottissimi. A rilanciare il brand ci penserà il Tonale che, però, non sarà prodotto a Cassino ma a Pomigliano d’Arco. Per quanto riguarda il futuro di Cassino, invece, tutto è legato al successo di un altro modello.
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Il Maserati Grecale rilancerà la produzione a Cassino?
Anche se, per il momento, non c’è una data ufficiale per la partenza della produzione, il nuovo Maserati Grecale sta per fare il suo debutto sulle linee dello stabilimento di Cassino. Il SUV di Maserati, sviluppato a partire dalla piattaforma Giorgio, sarà presentato ufficialmente il mese prossimo, dopo i ben noti ritardi legati alla crisi dei chip che hanno costretto la casa italiana a posticipare il lancio.
La partenza della produzione del nuovo Grecale è fissata per la primavera. Il futuro entry level della gamma Maserati avrà il compito di rilanciare le vendite del brand e, nello stesso tempo, rilanciare la produzione a Cassino. Le prime previsioni confermano che il Grecale non basterà a raggiungere la piena produzione nello stabilimento laziale ma il suo debutto garantirà, in ogni caso, un drastico taglio del ricorso agli ammortizzatori sociali ed una nuova speranza per il futuro dello stabilimento.
Per informazioni più precise sul Grecale, in ogni caso, sarà necessario attendere ancora qualche settimana. Il SUV di Maserati è l’unico modello previsto (per ora) per lo stabilimento di Cassino ed andrà ad affiancarsi alle Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti legati al nuovo modello.
Abbassate sti Cazzo di prezzi e poi vi faccio vedere come la gente Corre a Comprare le Macchine……