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Prezzo medio auto usate alle stelle: +15% in un anno 

auto usate

Tutto nasce nel 2020 col Covid: Taiwan fornisce i chip ai big dell’elettronica anziché alle Case auto che non vendono niente causa lockdown. Poi il mercato delle vetture, ma ormai è tardi: UE e USA cercano di recuperare, dopo aver tanto delocalizzato. Si arriva alle consegne in ritardo per l’assenza di semiconduttori. Così, c’è più richiesta di auto usate: il prezzo va alle stelle. Siamo a un +15% in un anno, secondo l’Osservatorio brumbrum (rivenditore diretto di auto online).

Fame di auto usate

Normale: più c’è domanda di un bene, più quel bene costa. Specie se ce n’è poco sul mercato. Idem per l’usato. Tra lockdown, pandemia e contrazione del mercato, prosegue il periodo difficile per il settore dell’auto. I dati del gennaio appena concluso sono estremamente negativi: il settore del nuovo ha fatto registrare il -19,7% rispetto allo stesso periodo del 2021.

La ricerca del portale sulla crescita del prezzo medio delle auto usate in rete nell’ultimo anno riguarda più tipologie e alimentazioni. Anche le aziende che prendono le macchine a noleggio a lungo termine allungano i contratti.

Quali vetture di seconda mano vanno forte

Entrando più nel dettaglio e guardando alle tipologie di vetture vendute su Internet, le utilitarie sono le auto che hanno visto maggiormente crescere il loro prezzo medio nell’ultimo periodo: questa tipologia ha fatto registrare a gennaio il +17% rispetto al 2021, +20% guardando ai tre anni. Discorso simile per berline e citycar, che segnano un +15% e un +16% a gennaio 2022 paragonato a un anno fa. Aumenti importanti anche per crossover e monovolume (+12%).

Ancora più incredibile la crescita del prezzo medio online per station wagon e SUV: per questa due categorie di veicoli il prezzo medio stava perfino calando negli ultimi tempi, addirittura le auto per le famiglie a gennaio 2021 avevano fatto registrare il -5% rispetto a due anni prima.

Per quasi tutte, il prezzo medio nell’ultimo anno è aumentato di oltre dieci punti percentuali: il metano è quello che è cresciuto di meno ma comunque ha fatto registrare il +10%, il diesel è al +12%, il benzina al +15%, meglio ancora va all’ibrido col +17% e al GPL, che segna un incredibile +22%.

Per l’elettrico una situazione differente: questa è l’unica alimentazione che negli ultimi tre anni ha visto decrescere il suo prezzo medio in rete: dal 2019 ad oggi le vetture elettriche costano circa l’8% in meno. Nell’ultimo anno però anche queste hanno visto aumentare sensibilmente il loro prezzo di vendita, crescendo dell’11% rispetto a 12 mesi fa.

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