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Chevrolet Corvette trasformata in Ferrari Testarossa | Video

I miti come la Ferrari Testarossa sarebbe meglio non scomodarli, lasciandoli in pace.

Corvette in stile Ferrari Testarossa
Screen shot da video Absentee Runner

La Brillanté è una Chevrolet Corvette Convertible del 1989 progettata per assomigliare a una Ferrari Testarossa senza tetto, come quella dell’avvocato Gianni Agnelli. Il risultato è una mostruosità genetica che fa male al cuore dei veri appassionati ed anche dei buongustai. L’innesto degli elementi, infatti, oltre ad essere blasfemo, è pure goffo e sbilenco. Il video ne mostra in modo dettagliato la fisionomia.

So già che a molti verrà il mal di stomaco: anche a me, che sono malato di ferrarite acuta, è successa la stessa cosa. Purtroppo eresie del genere sono il costo da pagare alla notorietà, in questo caso alla fama della stella di Maranello.

Un’auto straordinaria come la Ferrari Testarossa non può che fissarsi nel cuore della gente, per il suo fascino unico e mozzafiato. Quando nascono creature iconiche di questo genere, sono destinate a diventare dei riferimenti per gli altri. Il look della supercar di Maranello ha lasciato il segno, per le note conturbanti dei tratti espressivi disegnati da Pininfarina.

Nell’universo del tuning ci sono diversi esempi di auto ad essa ispirate. Si tratta di reinterpretazioni muscolose di modelli di vari marchi. La storia parla di Mercedes e persino di Porsche elaborate fuori dai canali ufficiali con prese d’aria ed altri elementi dialettici tratti dalla mitica auto sportiva del “cavallino rampante”.

Inimitabile lo stile di un’icona come la Ferrari Testarossa

Oggi vi mostriamo una bizzarra Chevrolet Corvette Convertible del 1989 progettata per assomigliare alla Ferrari Testarossa. Recentemente venduta all’asta, a un prezzo non meglio precisato, questa vettura è stata battezzata Brillianté. Gli interventi sono stati eseguiti da Classic International, che ha fatto un lavoro accurato sul piano costruttivo, ma il risultato è da cerchio infernale: le Ferrari vanno lasciate in pace e non vanno né imitate né copiate parzialmente. Ci si deve limitare ad ammirarle con venerazione, nella loro configurazione originale. Il resto è un oltraggio alla storia e alla bellezza.

Nella Chevrolet Corvette Convertible di cui vi abbiamo parlato, la spinta fa capo a motore V8 da 5.7 litri, in grado di esprimere una potenza massima di 365 cavalli. Si tratta di un valore vicino ai 390 cavalli erogati da V12 da 5.0 litri della Ferrari Testarossa, ma per favore non facciamo paragoni. Anche il sound e le alchimie espressive sono completamente diversi. Non capisco come la gente possa pensare a certe forzature, nella convinzione di ottenere un risultato di qualità.

Al di là degli aspetti culturali, fortemente violentati nel caso in esame, va da sé che l’innesto di certi elementi espressivi in un contesto diverso in termini di volumi, dimensioni e proporzioni sancisce degli schemi grafici forzati e privi di armonia dialettica. La fluidità e l’equilibrio sono componenti essenziali della vera bellezza. Se mancano, si potrà ottenere l’effetto “wow” in certi ambiti, ma ciò che si fa notare non è per forza bello. Ci vorrebbero sensibilità e gusto, elementi oggi sempre più rari in una società che ama far rumore, anche solo sul piano visivo. A voi le immagini. Cari ferraristi, tenetevi forte: so che vi aspetta una pugnalata al cuore.

Fonte | Carscoops

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