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Metano auto ancora in forte rialzo

Non si fermano più i rincari del metano auto. Un inizio 2022 simile alla fine del 2021. C’è davvero da temere il peggio

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Speranze, illusioni, auspici: anche chi punta sul metano auto si augura che il 2022 sia meglio del 2021. Ma a quanto pare i sogni muoiono all’alba. Per la precisione, metano servito a 1,8 euro/kg. Con picchi di 2,5 euro al kg: spaventoso. Non fa testo in autostrada, a meno che qualcuno abbia fretta e sia messo male in fatto di carburanti: metano quasi 2 euro/kg. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico.

Molti benzinai chiudono per protesta la pompa di metano. Ma come si è arrivati a tutta questa infernale situazione? Sentiamo Dante Natali, presidente di Federmetano, la federazione nazionale distributori e trasportatori che rappresenta un quarto dei 1.500 punti vendita in Italia. La prima considerazione fatta a quotidiano.net: la cosa sta andando oltre ogni limite pensabile. Il mercato sembra essersi completamente svincolato dagli altri. Il prezzo del petrolio, a esempio, non è aumentato come quello del gas.

Per Natali, può essere che su questo mercato si stiano scaricando tensioni estere: Bielorussia e Ucraina. Di solito, è sempre stato il contrario: le tensioni internazionali si sono sempre sfogate sul prezzo del petrolio.

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Metano auto: affari d’oro per lo Stato

Molto interessante la considerazione su chi ci perde e chi ci guadagna. A perderci è il cittadino, l’automobilista. Pensava di aver fatto un affare a comprare un’auto a metano. Un tipo di consumatore che bada al sodo, alla sostanza. Un’auto, aggiungiamo noi, non da status symbol, non per immagine, non per far morire d’invidia il vicino di casa. Anche se la convenienza resta.

Secondo: chi ci guadagna? Netto, diretto e perentorio Natali: sicuramente lo Stato. Come per benzina e diesel, sopra ci sono tasse e IVA. Più alto il prezzo, più alte le tasse.

E gli altri, con auto a benzina o diesel, sorridono? No. Ecco i prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti. Primo: benzina self service a 1,727 euro/litro (+2 millesimi, compagnie 1,733, pompe bianche 1,712). Secondo: diesel a 1,593 euro/litro (+2, compagnie 1,599, pompe bianche 1,581).

Male il servito: benzina a 1,862 euro/litro (+4, compagnie 1,909, pompe bianche 1,769), diesel a 1,733 euro/litro (+3, compagnie 1,783, pompe bianche 1,638).

Gpl servito a 0,822 euro/litro (+1, compagnie 0,829, pompe bianche 0,814), Gnl 2,114 euro/kg (+18, compagnie 2,113 euro/kg, pompe bianche 2,114 euro/kg).

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