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Olivier François è ottavo fra i 50 CMO più influenti al mondo

La classifica stilata da Forbes posiziona Olivier François all’ottavo posto all’interno del parterre di 50 CMO su scala mondiale

Olivier François
Olivier François

Anche quest’anno, come ogni anno, Forbes ha stilato la classifica dei 50 CMO (Chief Marketing Officer) più influenti del mondo. Fra questi, unico CMO legato al comparto dell’automotive fra i primi 20, c’è anche il Global President of Fiat Brand & Chief Marketing Officer di casa Stellantis, Olivier François.

François agguanta l’ottava posizione (in leggera discesa rispetto alla quinta ottenuta nel 2020) rimanendo quindi in all’interno della prestigiosa Top Ten. Davanti a lui si è piazzato un podio tutto al femminile guidato da Bozoma Saint John, CMO di Netflix, Stephanie McMahon, CMO di WWE, e Dara Treseder CMO di Peloton. Al podio in rosa seguono Raja Rajamannar, CMO di MasterCard, Nick Tran, CMO di TikTok, Morgan Flatley, CMO di McDonald’s e Greg Joswiak, CMO di Apple che precedono appunto Olivier François

“Quest’anno i direttori marketing non hanno dovuto solo guidare le loro società fuori dalla pandemia. Hanno contribuito alla promozione e alla distribuzione dei vaccini. Si sono occupati di questioni come il razzismo e il cambiamento climatico. E hanno spinto per innovazioni che vanno dall’e-commerce a nuove piattaforme di contenuti, fino all’adozione di tecnologie emergenti, nel rispetto delle norme sulla privacy”, si può leggere sulla importante rivista economica statunitense.

Le motivazioni dell’ottavo posto di Olivier François

L’ottavo posto guadagnato da Olivier François è un riconoscimento sicuramente importante per il CMO di casa Stellantis. Basti pensare che per trovare altri CMO legati al comparto automotive bisogna risalire al 20esimo posto occupato da Britta Seeger, membro del CdA di Daimler, quindi al 24esimo troviamo Jens Thiemer, CMO di BMW, seguito da Hildegard Wortmann (Audi) e Detlev von Platen (Porsche). Il 29esimo posto è occupato da Russell Scommessa, di Kia, quindi al 32esimo Deborah Wahl di General Motors che precede Angela Zeped, di Hyundai, fino al 47esimo posto di Melissa Grady (Cadillac) ed Enrico Galliera di Ferrari a chiudere l’importante classifica al 50esimo posto.

Si comprende quindi meglio il risultato ottenuto da Olivier François che sul suo profilo Instagram ha ammesso: “ho avuto il privilegio di lunga data di far parte della classifica “World’s top 50 CMO” di Forbes. In calo rispetto al quinto posto dello scorso anno ma, fortunatamente, l’unico CMO automobilistico nella Top 20. Questo sondaggio analizza l’influenza personale dei CMO sulla base di un aggregato di oltre 490.000 notizie, blog, web e citazioni su Twitter. Molto interessante. Quest’anno le nuove aziende tecnologiche e di intrattenimento aprono la strada e ci mostrano come cogliere in modo intelligente il momento e mettere in pratica alta rilevanza per le nostre attività”.

Questa invece la motivazione fornita da Forbes per l’ottava piazza di Olivier François: “mentre molti marchi sono rimasti lontani dalla politica per i loro spot del Super Bowl del 2021, Olivier François non ha abbandonato il campo con Jeep. Invece di porre al centro l’umorismo, lo spot, con protagonista Bruce Springsteen, ha adottato un approccio cupo appena un mese dopo gli attacchi del 6 gennaio al Campidoglio degli Stati Uniti, con l’icona della musica che chiedeva agli americani di porre fine alle loro divisioni. Francois è anche incaricato di aiutare a commercializzare il futuro dei veicoli elettrici per brand come Fiat, che spera di essere completamente elettrico entro il 2030. Oltre ai veicoli elettrici, sta anche facendo molto con la musica nel marketing automobilistico: a maggio, Stellantis ha collaborato con il frontman dei Foo Fighters, Dave Grohl, in accordo col brand RAM mentre all’inizio di questo mese Jeep ha persino creato la sua chitarra personalizzata realizzata con legno estratto da edifici storici di Detroit”.

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