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Citroen propone un nuovo concetto di veicolo autonomo

Presentato a Parigi questo mercoledì 29 settembre, il prototipo della “Citroën Skate”

Citroen Skate
Citroen Skate

Citroen ha presentato mercoledì 29 settembre un concept di veicolo elettrico autonomo, condiviso e versatile, in grado di trasportare passeggeri ma anche pacchi nelle aree urbane. Presentato a Parigi questo mercoledì 29 settembre, il prototipo della “Citroën Skate” fa scorrere le sue quattro grandi ruote sotto dei moduli, progettati dai partner, per portarle su corsie dedicate attraverso le città, a 25 chilometri all’ora. Il gigante dei display JCDecaux ha offerto una sorta di VTC che può ospitare fino a cinque persone, e gli hotel Pullman una palestra mobile.

Consegna pasti, pacchi, trasporto aeroportuale, sala telelavoro mobile: i designer del marchio chevron hanno immaginato una sessantina di altre applicazioni per questo “Skate” di una quarantina di centimetri di altezza. Le ruote sferiche, offerte da Goodyear anche come prototipo, dovrebbero infine consentirle di correre in diagonale e limitare i requisiti di manutenzione.

Se il veicolo non rischia di circolare per le strade per alcuni anni, l’idea è di “avviare la discussione” e rispondere alle tendenze della società, secondo i partner. “La sfida per noi è trovare il giusto equilibrio tra tecnologia e infrastruttura” a un costo “ragionevole”, ha sottolineato Christine Hansen, direttore strategico di Citroen. “L’autonomia sarà molto costosa su un singolo veicolo: l’uso condiviso lo rende possibile nel prossimo futuro”.

“Stiamo reinventando anche ciò che farai durante il tempo di trasporto”, ha sottolineato Pierre Leclerq, direttore del design Citroën, con grande libertà in termini di design degli interni. “La mobilità deve rimanere un piacere e non un movimento da paraurti a paraurti”.

“Si potrebbe immaginare una flotta di ‘skateboard’ gestiti da Stellantis “ , con moduli gestiti da partner, ha detto la signora Hansen. Molti produttori stanno sviluppando queste soluzioni di mobilità autonoma e condivisa, a fronte di una possibile scomparsa delle singole auto nelle aree più dense.

In Giappone, Nissan sta testando un servizio di taxi-robot chiamato “Easy Ride” dal 2018. Toyota sta anche testando le sue navette “e-Palette” autonome e versatili, con un grave incidente quest’estate durante le Olimpiadi di Tokyo: una navetta si è scontrata con un judoka ipovedente, ferendolo leggermente.

Negli Stati Uniti, una consociata di General Motors, Cruise, ha annunciato a giugno che la sua navetta Origin stava entrando in pre-produzione. Waymo, il progetto di veicolo autonomo sviluppato da Alphabet, la società madre di Google, offre un servizio di robotaxi senza conducente a Phoenix, in Arizona, per un numero limitato di clienti, e a San Francisco per i suoi dipendenti.

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