Stellantis ha ridotto la produzione della sua gamma elettrificata, impedendo ai concessionari di ordinare diversi modelli, in vista della scadenza del credito d’imposta federale di 7.500 dollari per i veicoli elettrici, prevista per il 30 settembre.
Stellantis blocca gli ordini e riduce la produzione di auto elettriche e ibride negli USA
Stellantis non ha fornito dettagli sui cambiamenti, ma ha confermato che almeno una parte della produzione di modelli elettrici è stata sospesa. “In linea con le nostre priorità di vendita al dettaglio e i piani condivisi con la nostra rete di concessionari, stiamo lavorando per garantire che il nostro piano di produzione sia in linea con la domanda dei consumatori”, ha dichiarato la portavoce di Stellantis, Jodi Tinson, in una nota.
Secondo quanto riportato dai concessionari Stellantis, il gruppo avrebbe sospeso o ridotto in modo significativo gli ordini per diversi modelli elettrici e ibridi plug-in. Tra questi figurano la Jeep Wagoneer S a zero emissioni, la Dodge Charger Daytona elettrica, oltre alle versioni PHEV di Jeep Wrangler, Grand Cherokee e Chrysler Pacifica. Attualmente, chi acquista una Wagoneer S o una Pacifica può ancora beneficiare del credito d’imposta federale di 7.500 dollari, mentre lo stesso vantaggio è accessibile anche a chi sceglie di noleggiare uno degli altri modelli plug-in del marchio. Tuttavia, questi incentivi fiscali hanno ormai i giorni contati: con la progressiva eliminazione dei benefici, Stellantis e i suoi clienti dovranno presto confrontarsi con un mercato meno sostenuto da sussidi, in un momento già delicato per la diffusione di veicoli elettrificati.
Stellantis ha anche ricordato ai clienti la fine del credito d’imposta sui siti web dei suoi marchi. “Approfitta del tuo incentivo per i veicoli elettrici finché puoi!” recita il sito della Jeep Wagoneer S, mentre la pagina della Jeep Wrangler 4xe avverte: “Il tuo incentivo da 7.500 dollari per i veicoli elettrici sta per esaurirsi”.
Sam Fiorani, vicepresidente presso AutoForecast Solutions LLC, ha affermato che la recente fine delle politiche sulle emissioni più severe della California ha un impatto anche sulla necessità di Stellantis di produrre così tanti dei suoi veicoli ibridi plug-in.
In precedenza, la casa automobilistica doveva inviare molti modelli ibridi agli stati che seguivano le rigide politiche del Golden State, ha affermato Fiorani. Ma sebbene Stellantis possa ancora essere in difficoltà solo in California, grazie a un accordo precedente, ora dovrebbe essere in grado di inviare un numero maggiore di modelli a benzina negli altri stati.
Da quando sono arrivate nei concessionari all’inizio dell’anno, la Dodge Charger Daytona e la Jeep Wagoneer S non hanno registrato numeri di vendita particolarmente brillanti, nonostante la possibilità di usufruire del credito d’imposta federale. Al contrario, le versioni ibride plug-in hanno continuato a rappresentare un punto di forza per Stellantis, affermandosi tra le più richieste del loro segmento negli ultimi anni. Nel 2024, ad esempio, la Jeep Grand Cherokee 4xe ha totalizzato 27.590 unità vendute, pari al 13% delle immatricolazioni complessive del modello.
La Wrangler 4xe ha fatto ancora meglio, con 55.554 esemplari che hanno rappresentato il 37% delle vendite totali, consolidando il suo ruolo di PHEV di riferimento negli Stati Uniti. Anche la Chrysler Pacifica Hybrid ha mantenuto una quota significativa, con 20.423 unità vendute, pari al 17% delle consegne complessive del minivan. Dati che evidenziano un divario marcato tra l’accoglienza dei plug-in e quella dei modelli full electric.