in

CNH Industrial rinuncia alla vendita di Iveco al gruppo cinese FAW

CNH Industrial ha annunciato sabato di aver concluso i colloqui con la casa automobilistica cinese FAW Jiefang per la cessione di IVECO

CNH Industrial FAW Iveco

CNH Industrial ha annunciato sabato di aver messo fine ai colloqui con la casa automobilistica cinese FAW Jiefang per la cessione della sua controllata Iveco (camion, autobus), operazione alla quale il governo italiano si è opposto. CNH Industrial indica in un comunicato di aver “concluso le discussioni con FAW Jiefang in merito all’attività On-Highway”, le attività stradali del gruppo che comprendono i marchi Iveco, Iveco Bus e Heuliez Bus.

CNH Industrial ha annunciato sabato di aver concluso i colloqui con la casa automobilistica cinese FAW Jiefang per la cessione di IVECO

Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha subito accolto con favore questa decisione, una notizia accolta “positivamente” dal governo. “Il governo italiano ha seguito tutta la vicenda” perché “ritiene che la produzione di veicoli stradali pesanti sia di interesse nazionale strategico”, ha commentato in un comunicato.

CNH Industrial – di cui quasi il 27% del capitale è detenuto dalla famiglia Agnelli tramite la sua holding Exor – è una società olandese nata nel settembre 2013 dalla fusione dell’italiana Fiat Industrial e della sua controllata americana CNH Global. Preferendo una vendita, CNH Industrial ha chiarito “di continuare i suoi piani esistenti per una divisione di queste attività all’inizio del 2022”.

Il gruppo ha annunciato nel 2019 l’intenzione di separare la propria attività di autocarri, autobus e veicoli commerciali da quella di macchine agricole e movimento terra, creando attorno a Iveco una nuova società quotata, con l’ambizione di affermarsi come numero uno in entrambi i settori. “La decisione di abbandonare l’acquisizione di Iveco-Heuliez da parte del gruppo cinese FAW è una buona notizia. Questa operazione ha sollevato importanti questioni di sovranità industriale”, ha reagito su Twitter il ministro francese dell’Economia Bruno le Maire.

CNH aveva comunicato a gennaio di aver ripreso i colloqui con il cinese FAW Jiefang, dopo aver giudicato insufficiente un’offerta iniziale di 3 miliardi di euro l’anno scorso. Il governo di Mario Draghi, attraverso la voce di Giancarlo Giorgetti, aveva sollevato a marzo la possibilità di ricorrere al + golden power +, che conferisce all’Esecutivo italiano poteri speciali in settori considerati strategici per il Paese.

Ti potrebbe interessare: NIKOLA: partnership con Iveco per lo sviluppo dell’infrastruttura dell’idrogeno

Lascia un commento