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Incidenti con animali, cosa fare per prevenire

Dritte per tutelare animali selvatici e domestici

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Stabile il numero di incidenti d’auto che coinvolgono gli animali: 157 nel 2020. Lo dice l’Asaps (Amici Polstrada). Parliamo di sinistri significativi, ossia quelli con persone ferite o decedute. Un po’ come l’Istat, che prende in esame solo i sinistri con feriti e morti. Le segnalazioni pervengono dai 600 referenti sul territorio e cronache della stampa.

Nove volte su dieci, l’animale è selvatico; di rado, domestico. Vediamo le tre Regioni più colpite: al primo posto negli incidenti gravi con investimenti di animali la Lombardia con 17 sinistri, seguono l’Emilia-Romagna con 15 e Piemonte 14. Restano fuori dal computo incidenti nei quali muore o rimane ferito solo l’animale: migliaia.

Ma, per gli incidenti con animali, ecco le dritte Asaps

Sono consigli per gestori delle strade e guidatori.

  1. In sede di progettazione di autostrade e strade extraurbane, le strade dove la velocità è maggiore, occorre prevedere dei sottopassaggi. Sulla scorta di cosa? Di precedenti rilevamenti di animali.
  2. Meglio se automobilisti e Forze dell’ordine segnalano il pericolo, creando una vera mappatura dei luoghi più a rischio, per i successivi rapidi interventi da parte dell’ente proprietario della strada.
  3. Gestori ed enti proprietari strada dovrebbero installare reti ad alto impatto lungo le principali arterie, e curarne la manutenzione periodica.
  4. Sì alla presenza di catarifrangenti che funzionano da dissuasori per il passaggio della fauna come sperimentato in alcune province italiane o come in Lussemburgo. I riflettori (colpiti dalla luce dei fari) producono una barriera di delimitazione ottica. Così, gli animali selvatici sono abbagliati e bloccati momentaneamente fuori dalla strada.
  5. Gli automobilisti devono disinserire i fari abbaglianti che potrebbero bloccare l’animale in mezzo alla carreggiata. Non va bene neppure l’avvisatore acustico, che spaventa gli animali.
  6. Adottare particolare prudenza quando si vedono mezzi impegnati nello sfalcio dell’erba ai bordi della strada perché gli animali potrebbero fuggire all’improvviso proprio in mezzo alla carreggiata.

Attenzione infine al Codice della Strada: l’utente, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi. Deve porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Se no, multa di 421 euro.

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