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Parigi pensa di dimezzare i posti auto in strada

Crociata anti vettura nella capitale francese

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Difficile dire chi abbia ragione e se la crociata anti vettura nella capitale francese porti a risultati in termini di ambiente e traffico: comunque sia, Parigi pensa di dimezzare i posti auto in strada entro il 2026. Per adesso, è un’idea, una proposta. Si vedrà se e come verrà realizzata. Di certo, c’è lo stop ai motori diesel entro il 2024. Mentre nel 2030 si punta a far circolare solo auto con motore elettrico.

Tradotto in numeri, oggi i parcheggi stradali sono 140.000. L’obiettivo del Comune è portarli a 70.000. A vantaggio dei parcheggi sotterranei che dovranno abbassare le tariffe. Molto deciso il responsabile ai Trasporti del Comune, il verde David Belliard.

Se e quando il progetto sarà realtà, Il provvedimento renderebbe disponibile una superficie equivalente a circa 60 ettari nella capitale francese. Il municipio ha organizzato un referendum online per consultare i parigini: quale la destinazione dei nuovi spazi che verranno resi disponibili? Aree verdi, parchi giochi o altro.

Al referendum hanno risposto 16.500 persone. Uno su due (di chi ha partecipato) è favorevole a questo taglio di parcheggi senza precedenti. In sostituzione, i parigini chiedono più parcheggi per le biciclette, panchine e sedute. Vogliono più spazio per i pedoni e i ciclisti. Un altro desiderio: regolare la sosta delle due ruote a motore, che dovrà essere gratuita.

Già, ma se Parigi pensa di dimezzare i posti auto in strada, dove si piazzerà il veicolo? Si lavora all’ipotesi di ridurre la differenza tariffaria tra posti auto di superficie e interrati in maniera: ora, questi ultimi sono troppo cari. Altrimenti, coi posti auto nei sotterranei troppo costosi, e con la vettura solo elettrica, il rischio è che la mobilità delle vetture diventi d’élite: a beneficio dei ricchi. Tanto più in un’epoca delicata come questa, contrassegnata dalla ripresa post Covid piena di incognite.

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