Una delle parole chiave del settore auto è TISAX: Trusted Information Security Assessment Exchange. Lo standard definito dalla VDA, l’Associazione tedesca dell’industria automobilistica, che garantisce il più alto livello possibile di protezione dati e di know-how a fronte di una crescente frequenza di attacchi informatici. Visto che le auto sono sempre più tecnologiche, la certificazione TISAX sta diventando uno standard comune nell’industria automobilistica ed è sempre più richiesta dai produttori di auto di tutto il mondo. La notizia è che in fatto di sicurezza informatica auto, Allianz Partners ottiene il livello 3 nella certificazione TISAX.
Un bel risultato per Allianz Partners, azienda leader nei servizi assicurativi e di assistenza B2B2C e leader mondiale nell’assistenza stradale. Il livello 3 è il massimo. Come le 5 stelle Euro NCAP, per capirci. A seguito di una valutazione online, il Gruppo conferma la capacità di gestione di dati altamente confidenziali e di security management in numerose aree. Fra i punti più “caldi”, la gestione dell’identità e degli accessi.
Si tratta della prima azienda mondiale di assistenza stradale ad aver ottenuto la certificazione TISAX: obiettivo, garantire il più alto livello di compliance con i severi requisiti di sicurezza informatica, ha commentato Paola Corna Pellegrini, CEO di Allianz Partners in Italia.
D’altronde, più le auto diventano tecnologiche, e più si espongono a rischi di sicurezza informatica auto. Anche perché un conto è un Produttore di computer e software, da anni attento a combattere i vari tentativi di hackeraggio. Un altro conto il Gruppo automobilistico, abituato a sfornare vetture, che deve cimentarsi nel produrre veicoli sempre più somiglianti a gioielli tecnologici. Tanto più con l’avvento della guida assistita, e con la futura possibile introduzione della guida totalmente autonoma.