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Auto elettriche: la svolta coinvolge anche le aziende petrolifere, la Shell si espande all’elettrico

Auto elettriche: la svolta coinvolge anche le aziende petrolifere, la Shell si espande all’elettrico

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Il mercato dell’auto sta svoltando verso le auto elettriche, quelle a basse emissioni inquinanti. Dopo il cambio di politiche di numerose case automobilistiche e dopo il cambio di passo della politica di tutti gli Stati industrializzati con incentivi e sconti offerti dai governi per l’acquisto delle nuove auto elettriche e la rottamazione dei vecchi veicoli, adesso è la volta dei colossi del petrolio, di quelle compagnie petrolifere che producono carburante.

La Shell per esempio, sembra abbia in serbo piani aziendali piuttosto rilevanti che spingono al passaggio dalla benzina all’elettrico.

I programmi di Shell

La Royal Dutch Shell plc, per tutti semplicemente Shell, è una multinazionale da anni operante nei settori petroliferi e dell’energia. Shell è uno dei principali colossi del settore petrolifero mondiale, ecco perché appare evidente che se anche un colosso del genere pensa a cambiare strategie passando dalla benzina all’elettrico, la rivoluzione del settore auto è davvero ad un passo.

Shell a dislocati circa 46.000 stazioni di servizio, naturalmente tradizionali con benzina e diesel e anche con punti gas. Adesso sembra che la compagnia si stia muovendo per creare quella che sarà la sua rete di distributori di elettricità, utile proprio ai rifornimenti dei nuovi veicoli elettrici.

 

Implementare con l’elettrico, ma il piano porta ad emissioni zero entro il 2050

Se per il momento la Shell sembra orientata a potenziare la sua rete di distributori pure con i punti per le auto elettriche, il piano definitivo porta al 2050 come data in cui si potrà parlare di emissioni zero, con la svolta completa verso l’elettrico.

Nel piano aziendale di Shell infatti c’è che poco per volta verrà ridimensionata la produzione di petrolio con la svolta verso i sistemi meno inquinanti che oltre all’elettrico portano all’idrogeno e ad altre energie rinnovabili.

La dimostrazione sta nel fatto che da poco la Shell ha già provveduto ad investire acquisendo la Ubitricity, società top nel mondo delle ricariche per i veicoli a zero emissioni, azienda che ha la più grande rete di distributori di questo genere in Gran Bretagna. E con questa acquisizione la Shell ha in programma di allargare ancora di più la presenza sul territorio di questi distributori di Ubitricity portandoli dagli attuali 60.000 punti in giro per il Pianeta, all’ambizioso numero di 500.000.

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