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Auto: ecco perché scegliere l’elettrico e perché no

Auto elettriche, tutti i pro e i contro della nuova tecnologia dei motori

ricarica elettrica auto

 

Il mercato delle auto sta svoltando verso i motori a propulsione elettrica. Questo il trend che le case costruttrici stanno prendendo spinte anche dalla politica che incentivo dopo incentivo spinge verso questo cambiamento. Sul quotidiano “La Gazzetta dello Sport”, nella sua area dedicata ai motori, un interessante articolo parla delle “cinque ragioni per comprarle e delle cinque per non comprarle”.

In effetti c’è tutta una serie di pro e contro quando si parla di auto elettriche.

Auto elettriche, perché acquistarle

Il cambio di rotta relativo al mercato dell’Automotive italiano, europeo e mondiale sta velocemente andando verso l’elettrico. Motivo principale inevitabilmente, l’inquinamento. Ridurre le emissioni inquinanti dovute alla circolazione auto è il fattore che spinge  mercato verso le nuove generazioni di motorizzazione elettrica.

Tralasciando le vetture ibride che da tempo sono sul mercato, ormai si va verso quello che potremmo definire l’elettrico puro, con le auto a batteria. E se fino a poco tempo fa un motore elettrico poteva essere considerato di nicchia, a partire dai prezzi delle auto di questo tipo, piuttosto elevato e destinato a fasce ricche della popolazione, adesso i prezzi stanno diventando via via più accessibili ed alla portata di tutti, soprattutto grazie ad una serie di incentivi e benefit che le case costruttrici e le concessionarie coniano.

Ma perché un individuo dovrebbe essere spronato a comperare un veicolo elettrico? Una domanda piuttosto comune dal momento che un veicolo elettrico è profondamente differente da uno alimentato a combustibile fossile come quelli classici a benzina o a gasolio. Soprattutto se l’acquisto verte verso un veicolo esclusivamente a batterie, le differenze sono sostanziali.

Oltre alla già citata virtuosità ambientale, perché un veicolo elettrico effettivamente inquina meno di uno a gasolio o a benzina, i vantaggi dell’elettrico sono diversi. In primo luogo, sempre in riferimento all’ambiente, specie nelle grandi città sono molti i divieti alla circolazione dei veicoli in determinate giornate, in determinate fasce orarie o in determinate zone del territorio.

Dalle targhe alterne alle zone a traffico limitato, dallo stop a determinati tipi di veicoli in determinate fasce orarie al divieto di utilizzare l’auto nei centri storici, sono questi alcuni dei provvedimenti che molte autorità locali hanno preso per limitare l’emissione di Co2 derivante dalla circolazione dei veicoli.

E sono problemi per molti cittadini a cui di fatto viene impedito di utilizzare la propria auto. L’elettrico invece non prevede limitazioni, perché di fatto un veicolo elettrico da al proprietario la possibilità di circolare liberamente nei centri urbani, senza vincoli da Ztl e senza blocchi del traffico per motivi di inquinamento atmosferico.

Come dicevamo il prezzo delle auto elettriche è più elevato di quello delle auto classiche perché sono i prezzi di produzione che come accade per ogni novità, sono più elevati. Ma gli aiuti pubblici abbattono sensibilmente il prezzo di listino, tra ecoincentivi, bonus rottamazione , esenzioni e così via.

Per esempio, fino al 31 dicembre 2021, per l’acquisto di un veicolo elettrico, ovvero, un veicolo a basse emissioni inquinanti (meno di 20 g/km di CO2) ci sono diecimila euro di incentivo in caso di rottamazione di un vecchio veicolo e seimila euro senza rottamazione. Ma i contributi sono diversi e a volte cumulabili tra loro, perché ce ne sono molti a carattere regionale e molti che nascono come scontistica delle con cessionarie.

E non meno importante è il vantaggio che acquistare un veicolo elettrico da di fronte al bollo auto. Infatti vige l’esenzione dal bollo auto per cinque anni, e si tratta di un provvedimento che nonostante il bollo sia a carattere regionale, vale per tutto il territorio dello Stivale.

Proprio per la territorialità della tassa di proprietà dei veicoli a motore, alcune Regioni hanno già stabilito di elargire l’esenzione totale e permanente per il bollo auto per le auto elettriche (Lombardia e Piemonte per esempio). Ed anche il mondo delle assicurazioni si sta adeguando al cambio di registro del mercato auto. Infatti sono già molteplici le compagnie che adottano particolari tariffe a premio scontate per queste auto di ultimissima generazione. Infine, tra i pro delle auto elettriche il costo del pieno, perché l’energia elettrica costa meno di benzina e gasolio, soprattutto se si considera il costo dell’energia elettrica per uso domestico nelle nostre case.

Ma ci sono anche delle controindicazioni

Proprio sul rifornimento nascono le prime controindicazioni all’acquisto di una vettura alimentata a batterie. È vero che ogni abitazione oggi giorno ha l’energia elettrica, ma ciò non vuol dire che sia semplice ricaricare la propria auto come si ricarica uno smartphone. Occorrono accorgimenti, a partire dalla potenza del nostro contatore che deve essere almeno di 4 kW per non mandare in tilt l’intero impianto domestico. E non tutte le case sono dotate di un contatore con questa potenza, soprattutto perché costa di più e fa spendere di più in bolletta.

Avere la presa nel garage o nel box auto è la soluzione necessaria per ricaricare l’auto. Sul mercato ci sono anche le cosiddette soluzione “ wallbox”, apparecchi capaci di adattare la potenza della rete a quella prevista per il veicoli. Ma si tratta di soluzioni da adottare, che comportano spese e interventi anche di diverse migliaia di euro, anche se a dire il vero per il wallbox spesso sono alcune case costruttrici dei veicoli a proporlo e spesso a noleggio.

Bisogna fare una corretta valutazione di quelli che si chiamano costi-benefici perché a conti fatti in media (tutto varia da fornitore a fornitore e da contratto a contratto), il costo dell’energia permetterebbe di consumare circa 4,5 euro per 100 Km di percorrenza, mentre con le auto a benzina in media e con andatura regolare si spendono 7,4 euro per 100 Km e con i motori diesel 5,4 euro.

Ma questo se si ricarica l’auto a casa propria, sfruttando il costo dell’elettricità ridotto perché per uso domestico. Alla colonnina, presso i distributori che come vedremo poi, sono ancora pochi sul territorio, il costo dell’energia arriva ad essere anche 3 volte superiore, portando il costo del pieno di energia elettrica a superare quello di benzina o gasolio.

Un altro fattore negativo per le auto elettriche è senza dubbio la scarsa presenza di distributori sul territorio. Essendo ancora agli albori il trasloco dai motori tradizionali a quelli elettrici, questo oggi è un serio problema. Un problema che le auto a benzina o diesel, ma anche le ibride non hanno dal momento che per le strade i distributori sono praticamente in ogni dove. I distributori di energia invece sono ad oggi concentrati soprattutto nelle città e questo per chi utilizza l’auto per viaggi lunghi, magari per lavoro, fa propendere verso la bocciatura dei veicoli elettrici.

Inoltre, la carica delle batterie, anche se si sceglie una grossa (pagando di più naturalmente), non permette tragitti lunghi come un pieno di benzina o di gasolio. Le batterie non possiedono ad oggi, una capacità di stoccaggio dell’energia per consentire autonomie paragonabili ad un’auto a combustione.

E anche i tempi di ricarica sono enormemente più lunghi perché per fare il pieno di carburante 5 minuti sono eccessivi, mentre per ricaricare a pieno una batteria per auto elettriche servono ore., a meno che non ci si trovi davanti ad un distributore dotato di colonnina ad alta potenza.

Infine, sembra che per ricaricare l’auto presso la stragrande maggioranza dei distributori che hanno il servizio, non si può pagare con carte o in contanti, ma bisogna avere un conto e una app per smartphone con compagnie fornitrici del servizio che spesso sono collegate alla casa costruttrice dell’auto comperata. Ed a poco servono le stazioni di ricarica gratuite dei centri commerciali, perché sono lentissime e spesso consentono una ricarica massima di un’ora per auto, cioè poca energia immagazzinata dalla batteria.

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