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Tech car company cinesi all’attacco di Tesla

La battaglia nel risiko dell’auto elettrica si fa sempre più incandescente

tesla cina

Tech car company cinesi all’attacco di Tesla. La battaglia nel risiko dell’auto elettrica si fa sempre più incandescente. Fra le altre, Nio, Xpeng e Li Auto. La più forte è la Nio, che ha presentato di recente la ET7, berlina alla spica con soluzioni tecniche sofisticate.

Tech car company cinesi all’attacco di Tesla: Nio con BaaS

Attenzione all’affondo Nio con il servizio BaaS: la sostituzione degli accumulatori presso i 500 centri attrezzati sul territorio cinese come alternativa alla ricarica tradizionale. Doppio motore da 653 CV, con batterie fino a 150 kWh per 1.000 km di autonomia. Viene così toccato e magari sfondato il famigerato muro dei mille km di vetture senza ricarica, chiaramente anche in base a come la usi e a dove la usi.

Straordinario il sistema Nio Aquila Super Sensing, con 33 sensori: fra cui 11 telecamere, più un Lidar, quindi 5 radar. Vengono sfruttate due unità di posizionamento.

Xpeng fa gola ad Alibaba

Il secondo nemico cinese di Tesla si chiama Xpeng, startup cinese da poco sbarcata sul listino di Wall Street. Tanto che Alibaba ha appena aumentato la sua partecipazione nel produttore di auto elettriche orientale, schizzando fino al 19% del capitale. Xpeng che non viene comunque su dal nulla: è stata fondata sei anni fa da alcuni manager della GAC, Costruttore cinese che ha collaborato con Toyota e Fiat Chrysler. Xpeng affascina a tal punto che ai vari round di finanziamento hanno partecipato addirittura la Qatar Investment Authority.

Li Auto, previsioni di vendita notevoli

Terza, Li Auto, quotata da luglio al Nasdaq: l’azione vola alle stelle. Siamo sui 60 dollari, in virtù di un tasso di crescita medio annuo dell’11%. Perché? Nel 2020, ha venduto 30.000 unità, ma salirà a 1,7 milioni nel 2030 e a 5 milioni nel 2050.

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