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Profitti auto elettriche: chissà quanto tempo passerà?

Servono investimenti massicci, in attesa delle entrate

auto elettrica

Profitti auto elettriche: chissà quanto tempo passerà? Servono investimenti massicci, in attesa delle entrate. A rilanciare il tema è stato Andrea Cardinali, direttore generale Unrae (Unione Case estere), intervistato dalla Staffetta Quotidiana. Infatti, nel 2019, Alix Partners, una società di consulenza, descriveva il territorio verso cui si sta addentrando l’industria automobilistica come il deserto dei profitti. Ben prima della pandemia di Covid.

Profitti auto elettriche: quali investimenti

Il fatto è che due anni fa i Costruttori stavano investendo fini al 2023 ben 225 miliardi di dollari per l’elettrificazione della gamma. Più 50 miliardi per la guida autonoma, stando alle stime di Alix Partners.

Se, prima della pandemia, c’era la convinzione che si dovesse attendere la risposta dei consumatori, adesso questa risposta potrebbe arrivare più tardi. Causa coronavirus. Prima, si parlava di minore redditività. Ora, quel margine sarà ancora più risicato.

Molto dipenderà dal vaccino anti Covid, dall’efficacia, dalla copertura in termini di milioni di persone nel mondo. Serve la fiducia dei consumatori ed è necessario l’accesso al credito bancario. In più, preziose le promozioni delle Case che devono invogliare. Con più Gruppi che intendono divenire leader della mobilità pulita.

La prima generazione a basso profitto?

Per restare ai nostri giorni, Michael Dean, analista presso Bloomberg Intelligence, ha detto che la prima generazione di automobili elettriche e a basso costo di Mercedes non porterà grossi profitti. Cosa serve? Fino a che l’azienda non svilupperà sistemi specifici per i veicoli elettrici.

Ma questo vale per tutti: meno costeranno le batterie, più ci saranno spazi per abbassare i prezzi. Inoltre, occorre che le autonomie delle batterie e i tempi di ricarica si abbassino. Insomma, una bella scommessa quella automotive, ancor più azzardata ora che nel Monopoly dell’auto è arrivato l’imprevisto chiamato pandemia di coronavirus.

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