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Caos conversione patenti dopo la Brexit

L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea determina numerosi guai di ogni genere

Brexit

Altro che divieto di commercializzazione del prosciutto: qui, c’è il caos patenti dopo la Brexit. L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea determina numerosi guai di ogni genere. In Italia, per il momento e fino a nuove disposizioni, non è possibile accettare domande di conversione delle patenti di guida britanniche da parte degli Uffici della Motorizzazione civile in Italia. Parliamo di domande post 1 gennaio 2021. Lo dice il ministero dei Trasporti italiano, con circolare numero 504 del 2021.

Caos patenti dopo la Brexit: e ora?

Infatti, sono pervenuti alla divisione ministeriale alcuni quesiti, da parte degli Uffici della Motorizzazione, concernenti la possibilità di riconoscere le patenti di guida rilasciate Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, ai fini della conversione, a seguito della Brexit. Se il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord  è uscito definitivamente dall’Unione Europea, le procedure amministrative e finanziarie ne risentono, è ovvio. Con effetti nefasti sugli automobilisti. Li si priva di patente, di guidare, di muoversi. La burocrazia italiana è innocente, l’Unione europea non c’entra niente. La confusione arriva dallo UK: prima di fare la Brexit, occorreva attrezzarsi.

Per le patenti inglesi, fino a quando non si perverrà ad un accordo bilaterale tra Italia e UK, alla Motorizzazione saranno paralizzati. Qualsiasi tipo di patente inglese non potrà più essere equivalente a una patente italiana. Ma certo, perché non puoi comparare pere con mele, patente extra Ue con patente Ue.

Guai per gli italiani in GB: conversione problematica

Idem per gli italiani che desiderano convertire la loro patente italiana in inglese. Soluzione? Collaborazione con il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Ci sono specifiche trattative con le autorità britanniche per ripristinare il reciproco riconoscimento delle patenti di guida, ai fini della conversione, tra l’Italia e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

Conseguentemente, dal 1° gennaio 2021, a queste patenti si devono applicare le disposizioni previste per patenti extracomunitarie.

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