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Misure strutturali per l’auto: Pil italiano da proteggere

Proposte di Motus-E per rilanciare l’auto e l’economia nostrana

pil italia auto

Lo sapete qual è il contributo dell’auto a favore del Prodotto interno lordo italiano? La risposta la dà Motus-E.  Sono 100 miliardi di fatturato della filiera industriale automotive che, incluso l’indotto, coinvolge 258.000 lavoratori. Con un fattore moltiplicativo dei lavoratori pari a 3. Ecco perché servirebbero misure strutturali per l’auto. Gli ecobonus temporanei, della durata di pochi mesi, sono meglio che niente, ma non si va alla radice del problema, non si adotta una strategia di lungo termine.

Misure strutturali per l’auto: quale idea

Motus-E punta alla seguente idea, con soldi da prendere dal Recovery Fund. Denaro per lo sviluppo attivo, aggiungiamo, e non per l’assistenzialismo passivo così mal visto dai Paesi frugali europei.

  1. Proroga Ecobonus veicoli categoria M1 fascia 0 – 60
  2. Proroga fino al 2025 dell’originario ecobonus per i veicoli di categoria M1 e fasce emissive 0-60 g CO2/km. Sono grammi di anidride carbonica a km percorso.
  3. Distinzione dell’incentivo tra acquisto con o senza rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato alle classi da Euro 1 a Euro 4.
  4. Incentivo unitario decrescente nel tempo a partire dal 2023.
  5. Stessa struttura di base dell’ecobonus originario: incentivo diretto all’acquisto e non credito d’imposta.

Quali i risultati attesi alla fine dell’arco temporale?

  • 909.000 BEV (elettriche al 100%) incentivate;
  • 350.000 PHEV (ibide plug-in) incentivate.

Flotte aziendali elettriche: obiettivo intelligente

Interessantissima l’idea di Motus-E per le flotte aziendali elettriche.

  1. Politica fiscale agevolata per le flotte aziendali elettriche di categoria M1 e fasce emissive 0- 20 e 21- 60 g CO2/km.
  2. Revisione dei meccanismi di deducibilità per le flotte aziendali e Partite Iva a uso promiscuo e non esclusivamente strumentale all’attività di impresa, per leasing, acquisto o noleggio di un veicolo a zero (0-20) e basse emissioni (21-60). Rspettivamente nella misura del 100% e dell’80% dell’ammortamento o del costo operativo del noleggio, alzando inoltre i costi massimi deducibili.
  3. Riduzione tasse sui fringe benefit per fascia 21-60.
  4. Azzeramento tasse sui fringe benefit per fascia 0-20.

Quali i risultati attesi alla fine dell’arco temporale?

  • 243.000 BEV acquistate + 546.000 BEV a noleggio;
  • 42.000 PHEV acquistate + 226.000 PHEV a noleggio.

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