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Alfa Romeo: riprende la produzione a Cassino, il 2021 sarà un anno difficile

Cassino riapre le porte con solo Giulia e Stelvio in produzione

alfa romeo cassino

Domani 13 gennaio riprendono le attività produttive nello stabilimento FCA di Cassino. Con la ripresa dopo la pausa natalizia, caratterizzata da un ampio ricorso alla cassa covid, inizia una nuova fase di transizione per lo stabilimento laziale. Per quasi tutto il 2021, infatti, a Cassino si lavorerà solo sulle linee di Giulia e Stelvio, con un turno di lavoro giornaliero ed un costante ricorso agli ammortizzatori sociali.

Sul finire dello scorso anno, infatti, è arrivata la fine della produzione dell’Alfa Romeo Giulietta dopo che per il 2020 le attività sulla linea della segmento C sono state molto ridotte con appena 11 mila unità prodotte tra gennaio e dicembre (in mezzo c’è stata la lunga pausa da febbraio a giugno, caratterizzata da lockdown e cassa integrazione per i lavoratori).

Questa settimana, quindi, le attività a Cassino riprenderanno dopo circa tre settimane. Per i prossimi mesi, stando a quanto rivelato dai sindacati dopo un incontro con i vertici aziendali, si continuerà a lavorare a ritmo costante ma con volumi produttivi ridotti. Grazie alla cassa covid e, da marzo, ai contratti di solidarietà, lo stabilimento andrà avanti almeno sino al prossimo autunno.

Produzione ridotta a Cassino per quasi tutto il 2021

Le attività produttive nello stabilimento FCA di Cassino continueranno a ritmo ridotto nel corso di quasi tutto il 2021. Per ora, infatti, con l’uscita di scena della Giulietta non è prevista l’immediata partenza dei lavori su di un nuovo modello (la Giulietta non ha una nuova generazione diretta) e nello stabilimento saranno prodotte solo Giulia e Stelvio.

I due modelli di segmento D dovrebbero ricevere un restyling di metà carriera. Secondo le informazioni trapelate nei mesi scorsi, tale aggiornamento porterà al debutto le nuove varianti mild hybrid dei due modelli. Al momento, però, nonostante i rumors, non si hanno informazioni precise in merito alle tempistiche  di lancio dei nuovi aggiornamenti.

La possibilità che l’update per i due modelli arrivi solo nella seconda metà del 2021 non è da escludere. Molto probabilmente, i volumi produttivi di Giulia e Stelvio non saranno superiori di molto rispetto a quelli fatti registrare nel 2020. Lo scorso anno, FCA ha realizzato un totale di 42 mila unità dei suoi modelli di segmento D nello stabilimento laziale.

In autunno arriva il Maserati Grecale

Per un rilancio della produzione a Cassino si aspetta il Maserati Grecale. Il nuovo entry level del Tridente è, infatti, l’unico modello che FCA prevede di produrre a Cassino per sostituire la Giulietta. Secondo quanto rivelato da fonti sindacali, il primo giorno di produzione del Grecale dovrebbe essere fissato ad ottobre. 

Di conseguenza, sarà necessario attendere le ultime settimane del 2021 per il completamento della salita produttiva del nuovo D-SUV Maserati. Ricordiamo che il modello sarà sviluppato a partire dalla piattaforma Giorgio, la stessa su cui Alfa Romeo realizza la Giulia e lo Stelvio. FCA prevede di raggiungere la piena occupazione con il Grecale a Cassino.

Tale obiettivo sarà più semplice da raggiungere grazie, soprattutto, al netto calo della forza lavoro a Cassino. Negli ultimi 18 mesi, infatti, si è registrato un calo di circa mille operai a Cassino e non ci sono state nuove assunzioni. Per quanto riguarda i nuovi progetti, invece, sarà necessario attendere il nuovo piano industriale di Stellantis, atteso per la fine de 2021 o per il 2022.

Maggiori dettagli su quelle che saranno le mosse di Stellantis per il futuro di Cassino e per il marchio Alfa Romeo arriveranno nei prossimi mesi. Per i prossimi anni, Alfa Romeo dovrebbe allontanarsi dallo stabilimento laziale (il Tonale sarà prodotto a Pomigliano d’Arco, il B-SUV in Polonia). Per Cassino, dopo il Grecale, potrebbero arrivare nuovi modelli prodotti su base Giorgio, magari utilizzando uno dei brand di PSA.

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