in

Lancia e Chrysler: esiste qualche preoccupazione per il loro futuro

Nonostante la conferma che Stellantis punterà su tutti e 14 i marchi di PSA e FCA, cresce la preoccupazione per Lancia e Chrysler

Lancia/Chrysler

Dopo aver ricevuto l’approvazione delle autorità europee, la fusione di FCA (FIAT Chrysler) e PSA (Peugeot-Citroën, Opel) sta procedendo sempre più veloce. La fusione dovrebbe essere completata durante questo trimestre, portando alla creazione di STELLANTIS, un gigante franco-italo-americano con sede nei Paesi Bassi che diventerà il quarto produttore mondiale per volume di produzione.

Nonostante la conferma che Stellantis punterà su tutti e 14 i marchi di PSA e FCA, cresce la preoccupazione per Lancia e Chrysler

Sebbene il futuro CEO Carlos Tavares nei mesi scorsi abbia confermato che tutti e 14 i marchi presenti nei due gruppi troveranno spazio in Stellantis permane qualche dubbio sul futuro di alcuni di essi ed in particolare di Lancia e Chrysler.

I significativi investimenti in mobilità elettrica, guida autonoma e connettività che STELLANTIS dovrà fare nei prossimi anni renderanno probabilmente impraticabile mantenere i marchi meno redditizi del gruppo. Tuttavia, altri potrebbero essere rivitalizzati grazie all’uso di piattaforme modulari comuni, beneficiando di sviluppi più rapidi ed efficienti. Tra quelli che potrebbero beneficiare della fusione sicuramente Jeep e Peugeot.

Tra i marchi che invece potrebbero avere qualche problema, segnaliamo Lancia e Chrysler. La casa piemontese attualmente è presente solo sul mercato italiano con un unico modello, la veterana Ypsilon. Nonostante il fatto che questa utilitaria abbia chiuso l’anno come seconda auto più venduta in Italia, probabilmente non avrà una nuova generazione e sarà sostituita nel medio termine da un modello di un altro marchio con la piattaforma CMP di PSA.

Anche la continuità di Chrysler è in discussione, poiché la casa americana ha solo la 300C (una berlina del 2004 che ha ricevuto un profondo restyling nel 2011) e Pacifica (un minivan che risale al 2016). Sebbene anche la gamma Dogde sia anche molto vecchia, sembra improbabile che scompaia, in quanto potrebbe fungere da marchio generalista per STELLANTIS negli Stati Uniti, potendo beneficiare delle nuove piattaforme modulari del gruppo. Vedremo dunque nei prossimi anni se il destino di Lancia e Chrysler sarà rivelato.

Ti potrebbe interessare: Lancia Beta Montecarlo Turbo: ecco tre esemplari diversi in azione in pista!

Lascia un commento