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Lancia Beta Montecarlo Turbo: ecco tre esemplari diversi in azione in pista!

La vettura naque grazie alla collaborazione fra Abarth, Pininfarina e Dallara

Lancia Beta Montecarlo Turbo pista

Il Gruppo 5 era una classificazione delle corse automobilistiche FIA utilizzata dal 1966 al 1982 che fu applicata a quattro categorie distinte in quegli anni. La prima generazione di regolamenti del Gruppo 5 definiva una categoria per le auto da turismo speciali. Dal ‘70 al ‘71, la classificazione è stata applicata alle vetture sportive di produzione limitata con cilindrata di 5 litri.

Per il 1972, la FIA ha applicato tale classificazione alla categoria di auto sportive prototipo del Gruppo 6 con motori da 3 litri. Infine, il Gruppo 5 era costituito da vetture di produzione speciale basate su veicoli di produzione omologati. Questa quarta generazione permetteva modifiche estese ai veicoli di produzione omologati nei gruppi FIA da 1 a 4. Le regole richiedevano che solo cofano, tetto, porte e pannelli dovevano essere lasciati invariati.

Lancia Beta Montecarlo Turbo pista
Lancia Beta Montecarlo Turbo con livrea Jolly Club

Lancia Beta Montecarlo Turbo: tre esemplari della vettura Gruppo 5 si divertono in pista

La Lancia Beta Montecarlo Turbo è stata la vettura proposta dalla casa automobilistica torinese in questa categoria. Essa era basata sulla Beta Montecarlo di produzione del 1975 ma ovviamente non rimase quasi nulla dell’auto stradale. La Beta Montecarlo Turbo naque grazie alla collaborazione di Abarth, Pininfarina e Dallara.

In particolare, la prima azienda si occupò di meccanica e motore, la seconda dell’aspetto aerodinamico e la terza di telaio e sospensioni. Durante la prima fase di sviluppo, i meccanici di Abarth tentarono di modificare ed installare il motore a quattro cilindri della Lancia Gamma, anche nella versione sovralimentata.

Lancia Beta Montecarlo Turbo pista

Dopo alcuni test effettuati, però, i meccanici decisero di utilizzare un nuovo motore a quattro cilindri turbo da 1.4 litri in grado di sviluppare circa 450 CV di potenza nella sua ultima evoluzione del 1981. Accanto al propulsore fu installato un cambio manuale a 5 marce. In totale, la Lancia Beta Montecarlo Turbo pesava circa 750 kg.

All’epoca, l’auto era molto competitiva e di successo nella sua classe di riferimento e talvolta era capace di dare filo da torcere anche alle vetture da corsa di classe superiore come ad esempio la Porsche 935.

Dopo la galleria fotografica trovate un video pubblicato su YouTube da 19Bozzy92 che ci mostra tre diverse Beta Montecarlo Turbo con livree Martini Racing (senza numero), Jolly Club (con bandiera italiana) e Martini Racing (n°65). Le tre Lancia Beta Montecarlo Turbo sono state registrate in diversi eventi: Imola Classe Ec 2016 e 2018, Motor Legend Festival 2018, Minardi Day 2018, Monza Historic 2020 e Dix Mille Tours 2020.

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