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Incidenti su monopattini elettrici da record: 123 sinistri gravi nel 2020

Situazione delicatissima anche per chi va in auto: utente vulnerabile su tavoletta da tutelare e aiutare

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Allarme rosso mobilità dolce: incidenti su monopattini elettrici da record. Situazione delicatissima per chi va in auto. Ha il compito più difficile: stare molto attento ai poveri utenti deboli da tutelare. Su strade strette, scomode. Infatti, l’Asaps (Amici Polstrada) raccoglie i dati relativi agli incidenti più gravi con il coinvolgimento del nuovo veicolo di micromobilità elettrica: 123 sinistri gravi nel 2020. Più tutti gli altri che chissà dove e come avvengono. Una strage.

Incidenti su monopattini elettrici da record: un morto

Con un morto: a Budrio lo scorso 12 giugno morì un uomo, in uno scontro con una vettura ad una rotatoria. Più 11 feriti in prognosi riservata, 47 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni. Sono centinaia però in tutta Italia gli incidenti avvenuti con danni lievi e senza l’intervento degli organi delle Forze dell’ordine: non è possibile un conteggio reale. Situazione tremenda.

  1. La principale causa di sinistro è la caduta autonoma dovuta a ribaltamento senza urto contro ostacoli fissi. Molti gli utenti che usano il cellulare alla guida anche per fare i selfie: monopattinisti distratti. Bisogna sensibilizzarli e aiutarli.
  2. Poi c’è la manutenzione stradale di molte arterie cittadine, con buche e avvallamenti che non facilitano certamente l’utilizzo di un veicolo con ruote molto piccole soprattutto nei centri storici.
  3. Gli scontri frontali e laterali, spesso agli incroci stradali, dove non vengono rispettate le precedenze, e gli scontri contro ostacoli fissi.
  4. Addirittura 8 sinistri con conducenti di monopattini alterati dall’alcol e denunciati all’autorità giudiziaria per guida in stato d’ebbrezza.

Milano, che brutto primato coi sinistri da monopattini

La Regione in cui sono avvenuti gli incidenti più numerosi e gravi è la Lombardia con 54 sinistri, la città di Milano è infatti in testa alla classifica tra le grandi metropoli. Francamente, non è così che si diventa città europee. Non è possibile. Non è ammissibile. C’è da segnalare l’altissimo utilizzo di mezzi in sharing da parte dei cittadini.

Il Piemonte è al secondo posto con 14 sinistri gravi, con Torino capofila. Segue il Lazio con 13 incidente gravi quasi tutti avvenuti a Roma, dove la situazione nei mesi post lockdown è stata particolarmente difficile.

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