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Telepedaggio Italia con rischia megamulta Ue

Il nostro Paese è a rischio infrazione comunitaria: siamo in gravissimo ritardo

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Telepedaggio Italia con rischia megamulta Ue. Il nostro Paese è a rischio infrazione comunitaria. Infatti, la Commissione ha inviato all’Italia una lettera di messa in mora. È il primo passo della procedura d’infrazione. Perché? Non ha ottemperato agli obblighi previsti dalle norme Ue sull’accettazione di fornitori del servizio europeo di telepedaggio (SET) nei settori sottoposti a pedaggio autostradali.

Telepedaggio Italia con rischia megamulta Ue: quali regole

Bruxelles è chiara: le norme europee riguardano l’ingresso sul mercato di fornitori di servizi di telepedaggio. E svolgono un ruolo fondamentale nella creazione di un mercato comune per i servizi SET in Europa. obiettivo: il conseguimento dell’interoperabilità per gli utenti.

Queste norme esigono l’immediata conclusione di trattative contrattuali tra gli esattori di pedaggi e i fornitori di servizi. Così da garantire a questi ultimi un accesso equo e non discriminatorio al mercato riservato ai fornitori di servizi SET.

E adesso? L’Italia ha due mesi per rispondere alle argomentazioni della Commissione. Se non risponde o se risponde in modo assurdo, allora la procedura proseguirà. Mettendoci davvero in cattiva luce di fronte all’Europa.

In ritardo sul pedaggio del futuro

Scontiamo un gravissimo e inaccettabile ritardo. La costituzione di un telepedaggio unificato a livello europeo è un target di anni fa. Nel 2019, la Commissione europea ha stabilito le linee guida per l’introduzione di questo sistema di pagamento. Per il 2022, i Paesi si devono adeguare.

Procedure contro l’Italia in Europa

L’Italia ha così più spade di Damocle sulla testa: fra le altre, multe per sforamento PM 2,5 e PM 10, sanzioni per i rifiuti radioattivi. La Corte di giustizia Ue ha accolto il ricorso per inadempimento presentato dalla Commissione europea nei confronti dell’Italia. Lo sforamento dei limiti fissati dalle regole europee riguardano una trentine di aree del paese. Roma rischia ora nuove sanzioni da parte di Bruxelles. Adesso, anche col telepedaggio. Poi ci si domanda perché i Paesi frugali Ue ci mettano così tanto i bastoni fra le ruote adesso che abbiamo bisogno di quattrini.

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